martedì 3 marzo 2009

e se la vita fosse un'altra cosa?

Finalmente un po' di tempo libero da dedicarmi.
Sono riuscito a prendere il volo per il 5 marzo per Perth e a trovare un posto nell'ostello insieme agli altri.
Come è strano,anzi direi che è proprio impossibile riuscire a programmare qualcosa senza stravolgerla ogni volta.
Ricordo che a Sydney avevo pianificato tutto il viaggio filo e per segno verso la est cost e poi invece sono andato dalla parte opposta.
Non so cosa deciderò una volta arrivato a Perth,non so se mi fermerò a lavorare o se proseguirò il giro.
Decideremo poi sul posto.Anche se ad ammettere la verità,ora che sto capendo chi sono e cosa è la vita,sto rimettendo in discussione anche il lavoro.
Sinceramente vorrei evitare un lavoro che non mi lasci il tempo per vivere,qualcosa che stimoli la mente e la creatività piuttosto che essere un semplice “automa”.
Non dico che sia così facile attuare una cosa simile,ma nemmeno impossibile.
Tante sono le rinunce da fare,ma altrettanto tante sono le cose che si acquistano.
É poi così impossibile poter costruire una società dove si possa lavorare tutti tre ore al giorno e passare il resto del tempo a vivere?Basterebbe rispettare le esigenze delle persone,che alla fine sono le più semplici possibili.
Potrebbe essere la mia prossima sfida?
Settimana scorsa parlavo con un'amica di vecchia data che mi parlava del suo progetto sulla comicoterapia,diciamo un po' come jacopo fo svolge da molti anni.
Mi ha molto incuriosito questa cosa e mi ha fatto riflettere su questo potere...
Prima o poi riuscirò a chiarirmi le idee.
Un abbraccio
Marco

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