giovedì 19 novembre 2009

la figura materna

Finalmente dopo rinvii su rinvii decido di affrontare questo viaggio verso sud Bangkok per vedere questo famoso mercato galleggiante caratteristico della Thailandia.
E l'impresa risulta più difficile del previsto.
Ammettendo che non sono un tipo mattiniero,a metà mattina mi avvio alla ricerca della stazione sud dei bus.
Seguo le indicazione dell'information office e prendo la linea tre alla ricerca della stazione...e come al solito dopo un'ora di viaggio mi ritrovo al punto di partenza...doh!
Opto allora per il taxi,anche se ogni volta per fargli capire dove portarmi ci vuole una gran fortuna:ringrazio di essere italiano perchè riesco ad unire il mio semplice inglese con la super gestualità(molto più comprensibile da loro).
Venti minuti ed eccomi arrivato nel posto giusto,grazie “lucky Budda”!
Biglietto,bus con aria condizionata e due ore di viaggio per arrivare a destinazione.
Quanto ho invidito Amstrong che mettendo il primo piede sulla luna non è stato assalito da nessun venditore del tour operator.
Nemmeno il tempo di scendere dal bus e subito vengo raggiunto da un ragazzo che mi prende per il braccio e mi guida verso il banchetto dove senza aprir bocca mi ritrovo la fattura in mano per il tour in barca del mercato:1500 bath per un'ora.
Meno male che mi hanno alleggerito il portafogli,mica di rischiare l'affondamento della barca a causa del troppo peso...
Immaginate una gondola veneziana di legno con quattro seggiolini di legno che invece del rematore che canta “santa Lucia” c'è un “pilota” di off shore che manovra un motore da duecento cavalli...
Se Colombo avesse avuto una barca simile avrebbe saltato l'America con un colpo di acceleratore e sarebbe giunto nelle Indie nel giro di pochi giorni.
Si parte,giù il gettone e come se fossi su una giostra di Gardaland inizia il giro nei canali.
Incrocio tutte queste barche colme di prodotti di tutti i generi,dal cibo ai cestelli di legno.
Ed ecco che compare il punto dolente:i souvenir.
Li trovo ovunque,sia sulle barche che nei negozietti a lato dei canali.
Vendevano anche le magliette con le foto del mercato e per fortuna non hanno toccato il fondo con la linea “i love the floating market”.
Io avrei optato per la scritta “io sono tirchio e non mi interessa nulla” per poter osservare tutto in relax e fare le mie benedette foto.
Ad un certo punto sulla rotta del ritorno la signora al timone,con il suo sguardo materno,ha visto il mio sguardo affascinato e curioso da bambino mi invita a mettermi alla guida della gondola...mi si sono accesi gli occhi.
Dopo due informazioni mi lascia alla guida e si accomoda in poppa lasciandomi solo.
Io giro tutto fiero,divertito e riesco anche ad ottenere gli applausi dai bambini che giocano sul fiume.
Mentre piloto quel mezzo natante,vedo davanti a me questa signora seduta e mi viene in mente la figura di mia madre,come se fossimo io e lei.
Questa scena mi è rimasta impressa per tutta la giornata.
Domani dopo una settimana di “della di isolamento” mi trasferirò in una camera doppia in attesa dell'arrivo di Omar da Sydney.
Finalmente avrò acqua calda,aria condizionata e soprattutto la corrente elettrica per poter ricaricare tutte le batterie prima della partenza.
Direzione nord Thailandia.
Speriamo solo di non ritrovarci nel mezzo di un temporale monsonico.



“La vita è quello che succede mentre stai facendo altri progetti”

donne senza gonne,ma con i pantaloncini

Incontro persone che come me viaggiano in un luogo “oscuro” in solitaria,che siano essi uomini o donne.
Vedo queste bellissime ragazze che invece di darsi al trucco e alla shopping folle,si mettono uno zaino in spalla,un paio di pantaloni comodi,delle infradito di cuoio e via a macinare chilometri in questo Paese non proprio simile all'Australia.
Il mio pensiero si focalizza sul sesso femminile.
Queste donne con carattere,con la voglia di avventura e senza timore di viaggiare in questi luoghi non sempre così accoglienti.
Ricordo l'incontro di una ragazza francese che dopo aver divorziato dalla sua vita,si è lanciata nel giro del mondo:ha noleggiato una macchina nel sud America passando per Brasile,Cile,Paraguai,Messico,poi il volo per il sud Africa e a seguire l'Australia,la Nuova Zelanda,L'india e l'Asia...ed il tutto da sola!
Ammiro queste ragazze,ammiro il loro coraggio,la voglia di sfida,il non “appendersi” ad una borsetta e ad un tacco del dodici,ma ad un backpack da venti kg sulla schiena,uno zainetto sul davanti e via all'improvvisazione...
Io tifo per voi!!!!

martedì 27 ottobre 2009

gira e rigira si arriva sempre nello stesso posto

Sveglia e caffè,barba e bidè...
Forse meglio togliere il bidè non facendone parte della mia vita quotidiana da un anno a questa parte.
Giornata passata alla ricerca del prezzo più basso per una lente della macchina fotografica in un centro commerciale che in confronto il labirinto del minotauro è un gioco under dodici.
Immaginatevi un centro commerciale italiano e moltiplicatelo per 10,100,1000...praticamente sei piani edificio dove per ognuno si trovano centinaia di negozietti non più grandi di un paio di metri quadri...da impazzire soprattutto perchè ad ogni piano viene venduta lo stesso tipo di merce.
Dopo un paio d'ore girando su e giù per le scale mobili,mi accorgo di un piccolo particolare che in questa situazione risulta essenziale per l'impresa:la mancanza di panchine o luoghi in cui sedersi e riposarsi!!!
L'inerzia assale le mie gambe ormai stanche,ma la mente non recependo bene il messaggio decide di mettersi alla ricerca della stazione dei bus alla ricerca di qualche informazione per il viaggio.
Indovinate?Una grande caccia al tesoro,quasi un safari.
Innanzitutto bisogna sapere che nella grande città di Bangkok con i suoi 7 milioni di abitanti ci sono 3 differenti stazioni a seconda del tragitto da percorrere:una per il nord,una per il sud e una per l'est.
Ed ognuna di esse è collocata nell'angolo più esterno della città...
Forse le mie pretese che tutto abbia un'organizzazione sono troppo elevate per i canoni asiatici.
Almeno avessi trovato un persona che parlasse due parole d'inglese che potesse aiutarmi...tutto tempo e fiato sprecato.
Optiamo per il piano B:il TRENO!!!!
E dove si trova la stazione centrale dei treni?Dalla parte opposta di quella dei bus.
Hey Lucky Buddha,te la sei presa perchè non ho comprato l'abito?
Mi sono abituato troppo a casa Australia.
Però la dea della fortuna si è accorta di me e sono riuscito a trovare tutte le info che cercavo.
Tempo impiegato per trovare una soluzione:mezza giornata.
In compenso ho visitato anche la parte della città economicamente perbene caratterizzata da palazzi di recente costruzione e casette ben tenute con giardino.
La visita al mercato galleggiante la rinvio a domani tempo permettendo.
In compenso ho scoperto che con pochi centesimi si viaggia con i trasporti pubblici,basta solo riuscire a capire gli orari (sempre che esistono) e soprattutto il tragitto.
A domani,un nuovo giorno.

“Sai quando mi sono innamorata di te?
Quando sono uscita dalla doccia ed ho trovato i miei vestiti piegati...”

la citta' delle docce!!!

La città delle docce perchè il desiderio di una doccia si eleva all'ennesima potenza con il passare delle ore della giornata (ma anche della notte) sempre che non ci pensi un bel temporale monsonico!
Oggi seconda giornata di città con una bozza di programma tra le mani che mi permette di evitare ore ed ore a girovagare senza meta come esca per i tuk tuk...
Ormai i tuk tuk rappresentano un animale feroce da cui stare lontano finchè gli sguardi non si incrociano e da lì inizia la sfida,stile mezzogiorno di fuoco:bisogna continuare la propria strada senza voltarsi o dare cenno di esitazione per poter vincere indenne la “lotta”.
E anche oggi,per la seconda volta di fila,è uscito il numero 54 sulla ruota di...no no,niente lotto.
Anche oggi per la seconda volta di fila è il mio giorno fortunato,il secondo giorno del Buddha day per tutti!!!
Immaginatevi feste in strada,fuochi d'artificio,e....avete sbagliato posto,non siete a Bangkok di certo.
Però tutti si offrono di farmi da guida per la città per la modica cifra di GRATIS!!!
Forse stanotte sono salito in Paradiso senza rendermene conto.
Tornato sulla terra nuovamente,ho estratto gli artigli stile Wolverine ed ho continuato la mia strada riuscendo a visitare quasi tutti i luoghi principali.
E pensare che mi avevano offerto anche un bel tour a 1500 bat con lo sconto dell 50% (sempre per il buddha day) mentre intestardendomi e provando ad arrangiarmi me la sono cavata con circa 15 bat di traghetti.
E con questo ho la prova che sono uno stupido come uno dei tanti millantatori mi ha detto dopo aver rifiutato la grande offerta “prendi due fustini al prezzo di uno”.
Tutto il susseguirsi della vita thailandese è fortemente legato alla religione,anche se da un certo lato mi sembra di essere in un'Assisi asiatica o qualsiasi altra città sacra.
E questa sacralità viene anche qui pubblicizzata per spillare quattrini alle persone:fai la foto con il grande maestro,butta le monetine dentro il paiolo,ciba i pesci con il pane comprato dalle bancarelle,compra i fiori per intingerli nell'acqua santa....e addirittura esprimi un desiderio a Buddha che in cambio...ti offre un buono sconto per un negozio di abiti fatti su misura...non per altro viene chiamato “lucky buddha”.
Esprimi un desiderio,chinati tre volte davanti alla statua e in regalo per te una delle grandi marche a prezzi speciali!!!Spero che questa vicenda sia stata l'apice delle stranezze,ma penso proprio di no.
Visto che siamo in Thailandia,perchè non provare step by step il loro modo di vivere?
E così mi sono lanciato a pranzare in una delle mille “bancarelle” che cucina piatti di dubbia provenienza ai miei occhi.Più che bancarelle sono dei semplici carretti a due ruote con un paio di fornelli.I più “sofisticati” sono motorizzati (basta collegare una moto al manubrio del carretto).
Così mi ritrovo seduto ad un tavolino con la mia ciotola di riso e qualche altra verdura bollita in mezzo a dei ragazzini thailandesi che mi sorridono per gentilezza e deridono per le strane facce che faccio dopo aver aggiunto alla zuppa il loro olio piccante!AL fuoco al fuoco...nella mia bocca.
Domani la mia curiosità mi vuole spingere a visitare il mercato galleggiante a sud di Bangkok.
La guida lo definisce un luogo di attrattiva turistica,ma la voglia di vedere con i miei occhi mi fa oltrepassare questa “critica”,ma soprattutto la voglia i fotografare questi posti.
Che il piatto di noodles che mi devo gustare mi tolga dalla mente tutti i cattivi pensieri...
Notte!

cerco il filo di Arianna

E dire che sbagliando si impara,che sbagliare è umano ma perseverare è diabolico,che il diavolo fa le pentole e non i coperchi...insomma,ecco la versione del turista informato ma fesso 2.0!
Sveglia alle 6 causa 3 ore in meno di fuso orario,doccia fredda e via con tutti i buoni propositi di girovagare per tutto il giorno,senza tenere in conto che...sono in Asia,territorio nuovo ai miei occhi.
Giro e rigiro...la cartina camminando per chissà quale destinazione non avendo un minimo di tragitto da seguire,finchè un raggio di sole mi illumina!
Preso dalla paura che sia il signore,ascolto con umiltà:TUK TUK!
Si si,il signore mi ha illuminato con il suo raggio,quello laser per mettermi in guardia.
20 bath per un giro di 4 ore per i maggiori monumenti.
20 bath=40 centesimi per un giro di 4 ore?Si si,questo è un messaggero mandato da Dio in persona per poter vivere con così poco.
E per fortuna che avevo letto di non cadere in trance al canto delle sirene del tuk tuk.
Niente di così sconvolgente,solo che tra un posto all'altro scatta lo stop in negozi di alcuni amici:sartoria,gioielleria,agenzie di viaggio...tutti negozi di un certo interesse per un ragazzo che vuole spendere il meno possibile.
Le varie perdite di tempo con finto interesse mi hanno fatto girare per i maggiori monumenti della zona storica.
La cosa che risalta di più agli occhi è l'oro!Tutti i tempi sono d'oro,statue,finiture,...incredibile!
E per la serie chi l'ha dura la vince,il tipo del tuk tuk con il suo naso felino capta nell'aria un messaggio forte e chiaro:Marco non ha il braccio abbastanza lungo da arrivare al portafogli e spendere in souvenir e generi vari.Finalmente libero di vagare dopo aver capito la seconda lezione.
Per buona fiducia non ha voluto nemmeno i 20 bath.
Preso dal caldo e dalla voglia di relax,decido di rifugiarmi nel centro commerciale più parlato da tutte le guide:MBK!
E ecco arrivati nel mondo delle meraviglie,mezza giornata passate nel caos su e giù per le scalemobili finchè le forze me lo permettono.
Arrivato al limite della sopportazione,scappo in strada nella speranza di rifugiarmi in un po' di tranquillità...e cosa trovo?Ancora più caos con aggiunta di afa!E “dulcis in fundu” un bel temporale tropicale!!!
Come primo impatto questa città non mi sta entusiasmando molto,l'avevo immaginata diversamente e fin'ora ne sono rimasto deluso.
Sembra che tutto giri intorno al turismo e ad ogni incrocio c'è qualcuno che vuole “rifilarti” qualcosa;a fine giornata avrei chiuso gli occhi e fatto una strage.
Ma la cosa che mi ha fatto riflettere molto è stato vedere in che condizioni vivono queste persone,forse è il normale impatto che si ha alla vista di un paese non occidentalizzato.
La maggior parte delle abitazioni di questa zona della città sono dei veri e propri negozi se non addirittura garage in cui i thailandesi lavorano e vivono.
E da quello che ho visto queste persone fanno quasi parte del “ceto medio” visto che tanti vivono nelle favelas ai bordi dei canali o comunque in zone non proprio abitabili.Per non contare quelli che vivono in edifici abbandonati o direttamente in strada:madre,padre a figlioli appresso.
E la città non ha niente a che vedere con Sydney o una qualsiasi città europea.
Disgustato da queste visioni,attendo l'arrivo della giornata di domani sperando in qualcosa di migliore...

primo piede in Asia:Bangkok

Arrivo a Bangkok dopo un viaggio relax disteso su tre sedili dell'aereo.
I pensieri vagano guardando il finestrino e qualche lacrima mi porta con la mente al momento,al viaggio di sola andata...
Bangkok,città di sette milioni e mezzo di abitanti!
Non faccio in tempo a mettere il primo piede in territorio thailandese e sento una voce:taxi?where are you going?
Ed ecco la prima figura da turista beninformato,ma un po' fesso:viaggio aeroporto to city 900 bath,mentre con il tassametro sarebbero stati un terzo se non meno.
Giunto in hostello,i dubbi si fanno sempre più numerosi:camera 2x2 metri con finestra su corridoio,un ventilatore per combattere il caldo,niente acqua calda e nemmeno l'ombra di una presa di corrente per ricaricare le batterie del laptop...iniziamo bene.
Ecco giustificati i 4 euro a notte per camera singola.
Che la notte mi porti consiglio....

arrivederci Australia,arrivederci...

Tic tac tic tac tic tac....
l'orologio australiano ha battuto le ultime ore,dopo 11 mesi.
Undicimesingiroperl'australia!!!
Incredibile ma vero.
Era diventato un po' casa mia questo grande continente.
I resoconti sono moltissimi,e tante le idee che sono nate durante questo viaggio.
Ma quello che più di tutto accomuna chi ha vissuto questo lungo periodo “meditativo”,è l'incertezza del domani.
Dopo poco tempo ci si abitua ai continui cambiamenti di programmi,al doversi inventare un lavoro o un'esperienza,a dover cambiare casa adattandosi a vivere in 2 metri quadrati,ad arrangiarsi con i mezzi pubblici per potersi spostare a qualsiasi ora del giorno o della notte...
E ora?sarà possibile mantenere questo “stile di vita”?Si potrà ancora recarsi al supermarket a piedi nudi?Uscire per una birra e ritrovarsi ad un party con 30 persone di nazionalità diversa?Girare a qualsiasi ora della notte senza avere timore di...?
Ma oltre a queste piccoli pensieri,la più grossa preoccupazione è rappresentata dal futuro,ossia dai mille dubbi sul nostro rientro.
La maggior parte delle persone connazionali conosciute durante il viaggio,hanno lasciato la loro “non vita” alla ricerca di qualcosa che non sia solo una semplice sopravvivenza.
E così ci si ritrova a rientrare con le paure di dover tornare a seguire lo stesso modo di vivere da cui si era “fuggiti”.
C'è chi si è innamorato di questo Paese,ma i passi successivi per ottenere un visto più sicuro diventano sempre più ardui ed espensivi.
Che cose ne sarà di noi?Le nostre menti cercano soluzioni e intanto il dubbio si fa più serio...
Ora un'altra avventura mi attende nel sue est asiatico:la Thailandia.
Arrivederci cara Australia,arrivederci a un giorno che ancora non conosco,ti lascio con le lacrime agli occhi per tutto quello che mi hai donato...grazie.
Marco

sabato 8 agosto 2009

penso,scrivo,penso...e censuro

Scrivo,scrivo,scrivo,...
Sento ritornare questa voglia di scrivere,di esternare questi miei pensieri,più sogni direi...
Giro per la città,ormai diventata quasi “mia”,senza più segreti,luoghi non scoperti,quasi la conoscessi da una vita.
A volte diventa anche stretta,come se fosse una grande gabbia ,una grande set televisivo,come se fossimo al “the truman show”.
Forse è diventata abitudinaria o forse la mia curiosità nelle cose si è un po' affievolita....e la voglia di evadere si fa sentire.
Osservo le persone che camminano per la città,anzi,direi quasi correre,passo lungo e ben disteso,sguardo serio e via verso chissà dove...sempre però molto lontano dal caos milanese,ma non al ritmo della vita.
Dove vanno tutte queste persone ?Cosa hanno per la testa ?Cosa faranno una volta arrivate a casa?Hanno idee chiare o sono tormentate da mille progetti come nella mia mente?
Il futuro...non so cosa succederà esattamente alla fine di tutto questo,non so cosa si cela dietro la porta al mio ritorno...
Saranno i miei brutti pensieri che mi fanno dubitare ancora una volta delle persoe,ma non ho per la mente delle belle scene al mio rientro.
Vorrei poter rientrare e trovare amici ad aspettarmi,ma sono sicuro che sarà tutto silenzioso,come la mia partenza.
Non sento più di avere una “casa”,un posto fidato dove sentirmi ovattato,protetto...
La strada è sempre in salita,il “collare della tigre” che porto ha il suo peso;a volte stringe e mi porta a desistere dalla fatica,a cercare quell'affetto mancato,altre volte si allenta e mi permette di continuare a testa alta...quel collare c'è e non mi molla.
Quanto rimarrà lì a stringere e farmi mancare il fiato?
Vedo le persone intorno e mi sembrano avere qualcosa in più che le rende felici,invidio il loro sentirsi,vorrei essere nei loro panni e vivere la loro vita...vorrei non avere tutte queste paure ed incertezze ,questa mancanza di fiducia che mi frena e mi spinge verso un angolino...vorrei gridare un bel vaffanculo a tutto,ma non sempre ci riesco.
Maledetto collare...
tempo tempo tempo...
questo è quello che necessito per poter dare risposte a tutte le mie domande e costruire il mio carattere.
E questo mi porta anche a prendere decisioni,ad allontanarmi.
Io ci provo,e voi?
Un abbraccio

lunedì 1 giugno 2009

casualità

Tutto succede per pura casualità...
tutto è successo prendendo un semplice shattle dall'aeroporto a Brisbane ed ecco che la persona alla guida decide di offrirmi il suo aiuto...ed eccomi qui dopo tre settimane ad essere ospitato in casa sua (a dire la verità essendo via per lavoro ho tutta la casa per me) con la fortuna di non dover pagare un affitto e di aver iniziato un lavoro che potrebbe promettere bene per fare cassa.
Per ora dovrò accontentarmi di lavorare quando avranno bisogno,ma la cosa incredibile è stata che dopo due ore avevo il contratto in mano.
Nel frattempo continuo a scrutare l'orizzonte in ricerca di qualcos'altro per poter fare cassa.
Le idee sono mille,ma per ora la ricerca la restringo in Australia,anche se questa settimana un paio di richieste mi sono arrivate da Durban (south Africa)...
Io ci so provando,ci provo e ci riprovo anche se questa insicurezza mi mette un po' di paura...
Ma non voglio rinunciare alle sfide della vita...io sto lottando...
un abbraccio
marco

sabato 16 maggio 2009

pensieri pensieri pensieri....

...ed ecco che come diceva Fabio “la realtà ti bussa nelle spalle” e ti viene a ricordarti senza stare a perderci troppo tempo che non è tutto una favola,che in qualche modo un tetto ed un piatto caldo ogni giorno in qualche modo lo bisogna recuperare...
L'idea più facile sarebbe quella di spostare il volo in un paio di giorni,salirci sopra e tornare in un ambiente più familiare:casa.
Ma poi senza troppo perdersi in lunghi sogni,ci si ferma a pensare:”cosa ho lasciato a casa?cosa mi aspetta al mio ritorno?come sarà rientrare dopo sei mesi di vita?...”
Ed allora ecco il muro su cui sono scritte le risposte:non c'è nulla,hai lasciato tutto.Non ci saranno amici all'aeroporto ad aspettarti a braccia aperte dopo questo periodo di assenza;come rami secchi sono caduti e chi lo sa che fine hanno fatto...non c'è un assegno per rimborsarti di tutto quello che è mancato,quello ormai è passato e nessuno ce lo potrà ridare indietro...
Questa è la realtà,ed è così...abbiamo il presente ed il futuro.
Io lo voglio scoprire questo mondo,non voglio un cazzo di documento con scritto:cittadino di....ma cittadino del mondo.
Non sto scappando da nulla,voglio solo poter vivere la mia vita,libero di essere chi sono,di potermi esprime senza essere giudicato ogni volta...
Allora guardiamoci avanti,lasciamoci andare,mettiamo di nuovo tutto in gioco...e se le cose nn verranno,lasciamoci all'umiltà e accontentiamoci di tutto ciò che verrà.
Ora capisco cosa provano tutte quelle persone che migrano in Italia nella ricerca di una condizione migliore,capisco quando non gli si aprono le porte solo perchè arrivano da un paese straniero....ora lo provo anche io con questi cazzo di visti...vorrei poter avere un'opportunità,dimostrare chi sono e poi lasciar decidere chi di dovere.
Vorrei prendere a calci nel culo tutte quei giovani teste di cazzo razzisti che hanno il coraggio di dire “vengono a rubarci il lavoro,la casa,...”.Li prenderei a calci nel culo io stesso,tirarli fuori dalle loro case e dirgli:”guarda,apri gli occhi,questo è la visione della realtà,svegliati...svegliati....svegliati...”
Negli ultimi giorni passati a Sydney ho fatto la guida turistica ad un ragazzo italiano.Dopo quattro giorni passati insieme,mi ha sommerso di ringraziamenti chiedendomi:”perchè lo fai?Non mi conosci nemmeno...”
Perchè lo faccio?Ma perchè no invece...perchè se qualcuno lo avesse fatto con me all'inizio quando sono arrivato invece di riempirmi di cazzate il cervello,lo avrei ringraziato di cuore...ed io non voglio essere il solito stronzo che se ne frega,faccio solo quel che posso,do il mio piccolo aiuto...non sarà chissà cosa,ma è sempre un piccolo passo.
C'era una volta un signore che per poter donare un po' di luce al suo paese chiuso in una valle prese un badile ed inizio a scavare su i pendici della montagna.La gente passando lo vedeva come un pazzo,e tutti gli dicevano come mai lo facesse.E lui,con semplici parole rispose:”qualcuno dovrà pur iniziare...”
Ora mi ritirerò nella mia camera,sperando che qualcosa su muova nella giusta direzione,che questa beata possibilità di mettermi alla prova arrivi...
un abbraccio sperando che il sonno porti un po' di tranquillità nei miei pensieri...

martedì 12 maggio 2009

mother

Mothers day with Pink Floyd:

"Mother"

Mother do you think they'll drop the bomb
Mother do you think they'll like the song
Mother do you think they'll try to break my balls
Ooooh aah, Mother should I build a wall
Mother should I run for president
Mother should I trust the government
Mother will they put me in the firing line
Ooooh aah, is it just a waste of time
Hush now baby, baby don't you cry
Mama's gonna make all of your
Nightmares come true
Mama's gonna put all of her fears into you
Mama's gonna keep you right here
Under her wing
she won't let you fly but she might let you sing
Mama will keep baby cosy and warm
Ooooh Babe Ooooh Babe Ooooh Babe
Of course Mama's gonna help build the wall

Mother do think she's good enough for me
Mother do think she's dangerous to me
Mother will she tear your little boy apart
Oooh aah, mother will she break my heart
Hush now baby, baby don't you cry
Mama's gonna check out all your girl friends for you
Mama won't let anyone dirty get through
Mama's gonna wait up till you get in
Mama will always find out where
You've been
Mamma's gonna keep baby healthy and clean
Ooooh Babe Ooooh Babe Ooooh Babe
You'll always be a baby to me
Mother, did it need to be so high.

auguri mamme,soprattutto alla mia...

domenica 10 maggio 2009

ritorno a Sydney

...ed eccomi di nuovo ritornato alla città “natale” che mi ha accolto a braccia aperte al mio arrivo,come una madre che cerca di stringere forte il suo bambino.
Strana sensazione rientrare dopo mesi di viaggio in questa magica città,dopo aver viaggiato con bus,tour,aerei e infine con un van.
Rientrare passando per i ricordi di tutto quello che è successo nei tre mesi di permanenza,rientrare e ritrovarsi a decidere che fare.
Ecco che la realtà torna a bussarti alle spalle a ricordarti che di qualcosa si deve vivere,arriva a fare il punto della situazione.
Ed eccomi concedermi brevi momenti di riflessione durante i miei giri per la città cercando di mostrare tutto ciò che può riservare questa città ad un ragazzo italiano appena arrivato.
Allora via con il primo aereo verso un'altra città per cercare qualche lavoretto per poter fare cassa e poi decidere che fare.
Il punto della situazione non mi ha mai abbandonato,è sempre stato nascosto come un soldato pronto all'attacco al primo accenno di pericolo.
Allora si riflette sui motivi che mi hanno spinto a rimettermi in gioco,a ciò che ho lasciato,a ciò che potrebbe aspettare al mio ritorno in Patria.
...ma io ho messo in gioco tutto,dalla A alla Z,ho tagliato i rami secchi e ne sono cresciuti altri nuovi più forti ma anche più liberi di crescere secondo il loro volere.
Gli ultimi pensieri sono quelli di tornare a casa,se non fosse per poter dare un saluto alla mia famiglia e a qualche persona (direi non molte).
Qualche idea si è fatta più chiara dentro di me,in me sono nate nuove forze,nuovi occhi con cui guardare le cose,nuove curiosità...
Serata di pensieri e di mille idee.
Ora mi sento libero di scegliere la mia vita...

venerdì 1 maggio 2009

sogni

Questi pensieri sono le parole trovate sulla porta di un gentile ragazzo italiano trasferitosi in Australia inseguendo il suo sogno:

Se non vi sforzate
i sogni resteranno solo pura fantasia.
Lo sforzo e i duro lavoro costruiscono invece un ponte
tra i sogni e la realtà.
Coloro che fanno sforzi continui
sono sempre pieni di speranza:
quella speranza che nasce proprio
dagli sforzi continui.
Abbracciate i vostri sogni e seguiteli!!

lunedì 6 aprile 2009

ed anche lo squalo...

Ma come è possibile poter tener conto del tempo che passa quando passa così in fretta?
Settimana a Cairns dopo una pazzia che mi ha fatto rivoluzionare tutti i miei piani,un compleanno con la camicia e la cravatta(cosa da non crederci),supermega regalo con sorpresa,immersione nella barriera corallina e incontro faccia a faccia con uno squalo,...e il tutto in una settimana.
Domani ultimo giorno in questa piccola cittadina e poi via per la prossima avventura con il van.
Ora aspetto l'arrivo dei due pazzi per decidere il tragitto;l'unica cosa certa è il tempo:dobbiamo arrivare a Sydney per il 5 maggio...e ora mi è venuto in mente che il 25 maggi mi scade l'assicurazione sanitaria...quindi:o si esce dall'Australia per un giorno oppure assicurazione privata....Nuova Zelanda veramente?
Aggiornerò poi tutto il da farsi appena saprò qualcosa di più sicuro.
Un abbraccio
Marco

sabato 4 aprile 2009

...verità nascoste

...e via che la vita continua,e piano piano i nodi arrivano al pettine giusto giusto per sciogliersi!
Mi sento fiero dei miei piccoli passi che sto compiendo,di tutte le difficoltà che ho portato avanti e che ora ho deciso di affrontare...perdonatemi ma ora è il mio momento di esultare...EVVIVA!!!!
Che le parole di Neruda vi accompagnino nelle scelte...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Un abbraccio
Marco

lunedì 30 marzo 2009

direttamente dal sito del Times

THE Italian prime minister, Silvio Berlusconi, wants to give the largely ceremonial office of president some real teeth – and then campaign for the job himself. If successful, he would be entrenched as the most powerful Italian politician since Benito Mussolini, the fascist leader who ruled from 1922 to 1943.

Aides said Berlusconi would use his closing speech at a party conference in Rome today to call for a directly elected president, modelled on the French system.

Georgio Napolitano, who is president until 2013 when Berlusconi’s term as prime minister ends, is a former communist who was elected by MPs and regional representatives. His role is mainly confined to dissolving parliament and calling elections.

Berlusconi, 72, is expected to argue that Italy, whose postwar prime ministers have rarely spent more than a year or two in office, needs more decisive government. He is said to favour a president directly elected by the people and with a beefed-up role to match the powers enjoyed by President Nicolas Sarkozy.
Related Links

* Berlusconi unites with Mussolini's heirs

* Berlusconi denies cheeky aside about Bruni

“Berlusconi is very envious of Sarkozy and he feels he has a special rapport with the people,” said professor Roberto D’Alimonte, a political scientist at Florence University.

Berlusconi has yet to spell out how powerful the new presidency would be, but it is believed his reforms would allow the head of state in effect to dominate the government by proposing laws, forging foreign policy, appointing the prime minister and naming ministers. His camp has dropped heavy hints that he wants the job.

James Walston, professor of international relations at the American University in Rome, said Berlusconi was already more powerful than Mussolini in some ways because of his media and other business interests.

Fate has smiled on the flamboyant billionaire. Almost a year into his third term as premier, he boasts approval ratings of about 58%, a rare feat among European leaders buffeted by the credit crunch.

Frequent gaffes have not hurt Berlusconi, who has undergone a facelift and a hair transplant. Last week he said he was paler than President Barack Obama “because it’s been so long since I’ve been in the sun”, an echo of last year’s slip when he called Obama “sun-tanned”.

Boosted by his success last weekend in persuading the “postfascist” National Alliance, led by Gianfranco Fini, 57, to merge with his centre-right People of Freedom party, he is determined to reform Italy’s political system.

He can already count on the support of Fini, who is speaker of the lower house and is widely tipped as Berlusconi’s heir.

The idea of a President Berlusconi is “everything but a remote hypothesis”, Fini said last week. D’Alimonte added: “Berlusconi is full of surprises and he could pull it off.”

io provo vergogna...ma per il mio Paese

Jacqui Smith nel mirino per aver chiesto il rimborso della pay per view
I film a luci rosse acquistati dal marito mentre lei era assente
Londra, ministro Interni nei guai
due film porno nella nota spese

Londra, ministro Interni nei guai due film porno nella nota spese

Richard Timney
marito del ministro
LONDRA - Nuovi guai per il ministro dell'Interno britannico, Jacqui Smith. La stessa che a febbraio era stata bersaglio di violente critiche per aver chiesto un'indennità per la seconda casa mentre, invece, era ospitata dalla sorella. Stavolta è nel mirino per aver inserito nella sua nota spese di parlamentare la visione di programmi tv a pagamento, fra cui figurano anche due film porno. Si tratta di pellicole pay per view del valore di cinque sterline (pari a poco più di cinque euro). Tuttavia l'acquisto, a quanto pare, sarebbe opera del marito, Richard Timney, suo assistente, che avrebbe comprato i film a luci rosse mentre lei era impegnata a Londra.

"Sono spiacente che, chiedendo il rimborso della mia connessione a internet, ho allegato per errore anche il rimborso del pacchetto tv", si legge in una nota diffusa dal ministro. "Appena la cosa mi è stata fatta presente, ho avviato subito le procedure per mettermi in contatto con le competenti autorità parlamentari e rimediare alla situazione. Tutti i soldi rimborsati per il pacchetto tv saranno restituiti".

I film per cui ha chiesto rimborso sono in totale cinque e sono stati tutti visti nella sua abitazione a Redditch, nell'Inghilterra centrale. "Dire che Jacqui è arrabbiata con suo marito è un eufemismo" ha detto un amico della coppia al Sunday Express, che ha pubblicato un resoconto della vicenda. "Lei non era lì quando questi film sono stati visti. E' furiosa, imbarazzata e mortificata".

La richiesta di rimborso per il pacchetto tv e la connessione a internet, in tutto 67 sterline, era stata presentata in giugno.

sabato 28 marzo 2009

si vive una volta sola

...si parla,si parla e si parla...anzi,si tenta di parlare del futuro,di progetti,o semplicemente di cosa si farà nei prossimi mesi o nel rientro alla propria Patria.
E tutti,o almeno la maggior parte,non ha un'idea molto chiara di quello che lo attende alla porta.
Io per primo.Ricordo di essere partito con mille progetti legati soprattutto al lavoro e poi tutto è crollato e rimesso in discussione mille e mille volte.
Così ci si fa un breve esame e si valuta:cosa mi aspetterà al mio rientro?Cosa ho lasciato e cosa troverò ancora?Come sarà tornare con un nuovo modo di vedere le cose?
Da essere umano ho pensato queste cose e ho provato a dare delle risposte.Prima di partire ho messo in gioco tutto,ma veramente tutto,una sorta di lascia o raddoppia...
Io ho preferito la seconda,così tutto è un mistero.Ma poco importa,ho sempre idea che il mondo è veramente grande e tutto da scoprire.
Così avendo tutto questo tempo a disposizione da dedicarmi sto cercando di scoprirmi e mettermi in discussione,di comprendere il mio collare che mi è stato imposto negli anni involontariamente e che mi frena,non mi permette di essere libero nella mia pienezza.
Ultimi giorni a Perth e poi il volo per Cairns...e come al solito arriva il momento dei saluti...
E poi via all'avventura nel van per un mese fino ad arrivare Sydney.
E viviamo questa vita pienamente,SI VIVE UNA VOLTA SOLA,UNA VOLTA SOLA,UNA VOLTA SOLA!!!!!
un abbraccio
Marco

sabato 21 marzo 2009

buon rientro capitano

...stasera ho visto il lato umano di un uomo,ho visto questo uomo lasciarsi andare alle mozioni e commuoversi della propria figlia,ho visto crollare quel guscio che lo teneva al sicuro ed esprimere ciò che provava.
Ho sentito le sue lacrime,ho sentito la forza di un padre che torna alla sua vita dopo aver passato un magico momento con la figlia.
Avrei voluto abbracciarlo e accarezzargli quei pochi capelli,come se fosse un bambino bisognoso di affetto.
Ho ascoltato le sue parole e l'ho abbracciato con il mio pensiero.
Dedico a questa persona le parole di Gibran che lo accompagnino nel suo ritorno in Nuova Zelanda:

I vostri figli non sono fili vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi,ma non da voi.
E benchè vivano con voi non vi appartengono.
Potete donar loro l'amore,ma non i vostri pensieri:
essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi,ma non alle loro anime:
esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso di visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
ma non farli simili a voi.
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli,
come frecce vive,sono scoccati in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi tende con forza affinchè le sue frecce vadano rapide e lontane.

venerdì 20 marzo 2009

rivoluzione

Ogni giorno che passa,i programmi più che subire un cambiamento,suiscono una vera e propria rivoluzione.
Preso dalla curiosità di girare e di conoscere,settimana prossima ho prenotato il volo per Cairns dove mi fermerò l'ultima settimana con Andrea.
Poi,essendo già a Cairns,pensavo di continuare il giro sulla est coast con Luca e Beppe.
Questo sabato,al loro ritorno da Albany decideremo che fare,si pensava di noleggiare un van e di scendere la costa.
Ma chi l'avrebbe detto che mi sarei lanciato a capofitto nella vita così?
Ieri sera in ostello ho conosciuto un ragazzo di 55 anni della Nuova Zelanda che mi ha veramente impressionato.Non posso chiamarlo signore perchè la sua vitalità è quella di una persona giovane.
Oltre al fatto che va fiero della sua nazione,la cosa che mi ha colpito è che ha continuato a ricodarmi:Marco,si vive una volta sola,hai una sola vita,sfruttala.
Ogni parola celava questo semplice segreto che ci siamo dimenticati.
Quando m parlava della NZ ho provato ad immaginare tutti quei paesaggi e mi è venuta la pelle d'oca.Ora mi incuriosisce molto questo Paese,chissà che in futuro...lui si è offerto di insegnarmi a pescare i marlin blue e i tonni...e di farci un paio di bicchieri di jack...
Settimana prossima se tutto va bene ho pensato al corso di sub.Valuterò il tempo perchè i prezzi sono molto buoni.
Ma è proprio meraviglioso questo Paese ed ogni giorno ci sono sorprese inaspettate.
L'altra sera abbiamo festeggiato il San Patrick day,il giorno di san Patrizio,tipica festa Irlandese dove la birra scorre a fiumi e talvolta anche le botte.
Tra una birra e 'altra abbiamo conosciuto una ragazza francese che gioca nel campionato nazionale di rugby in Francia e con la sua squadra ha vinto il torneo sei nazioni...wow.
Ora vedremo che mi riserverà oggi e poi domani,e ancora domani,e domani ancora e.......
Ora devo svelare la sorpresa che tutti mi hanno chiesto in che consistesse:in “anteprima” ho ricevuto la notizia che divento “zio”.Che sorpresa Anna.Penserò poi ad un bel regalino per il popo prima di tornare...
un abbraccio
Marco

domenica 15 marzo 2009

la straordinaria semplicità di un bambino...

Volevo condividere queste parole per farvi riflettere senza esprimere un mio giudizio.Questa volta voglio rimanere neutrale e permettervi di farvi ognuno di voi la propria idea.
Il tutto nasce da una semplice domanda fatta ad un bambino di quattro anni e mezzo.
Gli viene chiesto semplicemente che cos'è questa famosa crisi che tutti ne parlano in questo ultimo periodo?
Queste sono le sue parole:
La crisi c'è perchè è finita l'epoca in cui gli essere umani dovevano essere sottomessi ad una valanga di lavoro e perdere la loro vita nel lavoro.Perchè ci sono le macchine automatiche e oggi come oggi non c'è più bisogno di ben tre miliardi di lavoratori.
E come si fa a risolvere questo problema?
Gli stati,i re,tutti quelli di potere dovranno finalmente ridare in dietro i soldi e le energie che hanno rubato per secoli agli essere umani,costretti a non seguire il loro destino invece di produrre,produrre e produrre in modo ce così non davano fastidio.Si può fare così.
Invece di lavorare nove ore al giorno si può lavorare due ore al giorno in modo che tutti lavorano,tutti lavorano bene,la produzione aumenta di qualità,non c'è più il problema di dare del denaro a chi è umiliato a non andare a lavorare ed invece le persone avranno 22 ore di tempo per vivere...per vivere...
un abbraccio
Marco

sabato 14 marzo 2009

buona notizia

...ed ecco che sta finendo anche l'ultima settimana con gli amici conosciuti in viaggio,domani saranno tutti per la loro strada:chi in viaggio e chi a casa.Ed io?
Mi viene voglia di gridare per la tristezza che ho dentro in questo giorno,per tutti i pensieri che mi assalgono e per tutte le decisioni che devo prendere e non so proprio che ne sarà del domani.
Questa sera avrei bisogno anche io della mulher de abraco e lasciarmi andare in un pianto liberatorio...e lasciami andare in una lunga risata che mi risollevi completamente.
Un lungo respiro ed un paio di giorni e mi rimetterò in piedi.
Però senza aspettarmi nulla una bellissima notizia è arrivata e mi ha fatto un piacere enorme...tra un paio di giorni sarò meno misterioso...
un abbraccio
Marco

mercoledì 4 marzo 2009

vivere

voglio dedicarvi queste parole di Paulo Cohelo.Si riparte per Perth...
...forse,in fondo,la colpa di tutto ciò che accade nella vita è nostra.Tanta gente ha avuto le nstre difficoltà,ma ha reagito in maniera diversa.Noi cerchiamo la cosa più facile:una realtà separata.
Ho voglia di ricominciare a vivere,commettendo gli errori che ho sempre desiderato e che non ho mai avuto il coraggio di compiere,affrontando il panico che potrebbe salirmi ancora,ma la cui presenza mi darà solo stanchezza,perchè ormai so che non morirò o perderò i sensi durante la crisi.Voglio farmi dei nuovi amici per insegnare a loro ad avere quella dose di follia che consente di essere saggi.Dirò loro di non seguire le regole del VIVERE!!!
Citerò l'Ecclesiaste ai cattolici,il Corano agli islamici,la Torah agli ebrei,i testi di Aristotele agli atei.
Non voli più esercitare la mia professione,ma posso mettere a frutto la mia esperienza per tenere conferenze su quegli uomini e su quelle donne che hanno conosciuto la verità di questa esistenza, cui scritti si possono riassumere in una parola:VIVETE.Se tu vuoi vivere,Dio vivrà con te.Se rifiuti di correre i tuoi rischi,Egli tornerà nel cielo lontano,e sarà soltanto un argomento di speculazione filosofica.

un abbraccio
Marco

martedì 3 marzo 2009

e se la vita fosse un'altra cosa?

Finalmente un po' di tempo libero da dedicarmi.
Sono riuscito a prendere il volo per il 5 marzo per Perth e a trovare un posto nell'ostello insieme agli altri.
Come è strano,anzi direi che è proprio impossibile riuscire a programmare qualcosa senza stravolgerla ogni volta.
Ricordo che a Sydney avevo pianificato tutto il viaggio filo e per segno verso la est cost e poi invece sono andato dalla parte opposta.
Non so cosa deciderò una volta arrivato a Perth,non so se mi fermerò a lavorare o se proseguirò il giro.
Decideremo poi sul posto.Anche se ad ammettere la verità,ora che sto capendo chi sono e cosa è la vita,sto rimettendo in discussione anche il lavoro.
Sinceramente vorrei evitare un lavoro che non mi lasci il tempo per vivere,qualcosa che stimoli la mente e la creatività piuttosto che essere un semplice “automa”.
Non dico che sia così facile attuare una cosa simile,ma nemmeno impossibile.
Tante sono le rinunce da fare,ma altrettanto tante sono le cose che si acquistano.
É poi così impossibile poter costruire una società dove si possa lavorare tutti tre ore al giorno e passare il resto del tempo a vivere?Basterebbe rispettare le esigenze delle persone,che alla fine sono le più semplici possibili.
Potrebbe essere la mia prossima sfida?
Settimana scorsa parlavo con un'amica di vecchia data che mi parlava del suo progetto sulla comicoterapia,diciamo un po' come jacopo fo svolge da molti anni.
Mi ha molto incuriosito questa cosa e mi ha fatto riflettere su questo potere...
Prima o poi riuscirò a chiarirmi le idee.
Un abbraccio
Marco

domenica 1 marzo 2009

che spettacolo!!!

Tornato purtroppo da una settimana nel “deserto” australiano dopo un insieme di emozioni indescrivibili.
La stanchezza si fa un po' sentire dopo tutte le ore piccole,ed ora che sto facendo il viaggio contrario per ritornare ad Adelaide rivedo quei luoghi e mi assale la malinconia.
Si perchè ho dovuto salutare nuovamente le perone che hanno condiviso con me questi miei momenti.è come se avessi vissuto una vita in una settimana:abbiamo riso,cantato,parlato e raccontato,abbiamo bevuto,abbiamo giocato ed esplorato,abbiamo condiviso le nostre esperienze,tenerezze ed amore.
È proprio vero che ad un essere umano basta un posto per dormire,il cibo,tanti amici con cui condividersi e degli amori per renderlo felice?
Io la mia risposta l'ho in mente e sto cercando di testarne le verità.
Ogni nuova settimana sta diventando come una nuova nascita,riparto tutta da capo,resetto tutto ciò che mi circonda e via che si riparte.
L'inizio è un po' difficile,e si rimane legati ai ricordi,un po' come ora.
Non vedo l'ora di arrivare in città,questi luoghi hanno dei bellissimi ricordi che in questo momento mi stanno mettendo un po' di malinconia.
Buon viaggio Sophie e Sebastian.Ci vediamo a dicembre...promise c'est promise.
Un grosso abbraccio.
Marco
“...l'essere umano è così,sostituisce gran parte dei sentimenti con la paura...”

venerdì 27 febbraio 2009

deserto

...partito per il tour nell'outback Australiano.per la prima volta dopo un mesetto trovo un italiano insieme,cosa da non crederci.In mezzo ad una miriade di francesi,tedeschi e svizzeri trovo un mio compaesano.
L'outback è come il deserto:una lunga distesa sassi e sabbia rossa,non un animale,non un alberello...solo silenzio e sabbia.
La temperatura è davvero alta,di giorno si raggiungono i 50 e più gradi.
Per fortuna nel gruppo un po' troppo quite ho come vicina di posto una ragazza tedesca davvero molto simpatica,ed il lungo viaggio di quasi 10 ore per all'incirca 1000 kilometri diventa un po' più leggero.Devo ammettere di aver fatto il gentil'uomo e di averci provato anche un pochino...
Sorvolo su queste cose,ma da una parte qualcuno mi ha voluto bene ed il destino anche se credevo mi stesse celando un brutto giovo mi ha aiutato...
Strana coincidenza ritrovo l'altro tour con gli amici francesi e tedeschi...Un posto libero nel loro bus e oggi mi unisco a loro.E pensare che mai avrei immaginato che succedesse una cosa simile.
Che bello poterli rincontrare nuovamente e proseguire il viaggio con loro.
Mi spiace solo un po' di lasciare un paio di ragazzi del mio gruppo che erano molto simpatici,ma esame di coscienza alla mano mi ha portato a decidere:”perchè no,l'ambiente è davvero fantastico perchè tutti per uno ed uno per tutti”!!!
Ok,sono passati i 5 minuti di dispiacere,ora posso godermi questo viaggio...
Un grosso abbraccio.
Marco

venerdì 20 febbraio 2009

compagni di viaggio

Settimana veramente da rimanere senza parole.
Tutto è iniziato dalla partenza da Melbourne all'alba verso la “great cean road” per tre giorni di viagio.Non sapevo ancora cosa mi aspettasse,come sarebbe stato il viaggio e chi avrei conosciuto.
Ma questo è il bello di viaggiare da soli.
Dopo aver rotto il ghiaccio tutto è diventato più leggero,si inizia con il parlare del più e del meno,da dove vieni,come ti chiami,quanti anni hai,come mai in viaggio...
e poi si finisce intorno al tavolo la sera ridere ridere e ridere.
E come al solito appena si esce dalla città compare il nulla,se non grandi distese di terra con cespugli e qualche albero.Questa è la vera Australia che piano piano inizio a conoscere e ammetto che inizia a piacermi per quello che è.
Poi tutto contornato da questi paesaggi mozzafiato,da questa sensazione di libertà che invade le mie narici mentre mi lascio andare in un profondo respiro mirando il tramonto sul mare.
E così poi ci si affeziona anche a queste persone dovendo condividere giorno e notte insieme.
E poi come sempre si arriva hai maledetti saluti,quelli che odio e mi mettono sempre tristezza.Non riesco a spiegarmi questa cosa,ma quando dico addio o arrivederci a chissà quando,mi sembra di perdere una parte di me.Sarà forse perchè poi ci si abitua o perchè ogni persona riesce ad evidenziare un lato del tuo carattere diverso.
Se ripenso alla mia vecchia vita penso di odiarla,ma sto cercando di apprezzarla perchè mi ha permesso di arrivare fino a qui,di rimettermi in gioco,di entrare nel profondo delle cose.
Non cambierei un solo giorno di questa vita con un qualsiasi altro.
Penso che tornerò a casa e butterò la metà delle cose superflue che avevo preso dalla finestra,non sento più il bisogno di attaccarmi a oggetti per mettermi di buon umore.
Quante bellissime immagini ho visto e sentito con questi occhi,e quante ne vedrò ancora.
Domani giorno di pausa e poi si riparte per l'outback australiano per una settimana verso Alice Springs con la voglia di ritrovare le altre persone conosciute durante questo viaggio.
Un tenero abbraccio
Marco

mercoledì 11 febbraio 2009

l'immensità del cielo

...Phillip island,piccola isola conosciuta dagli sportivi per il circuito di motociclismo,a anche per i pinguini.
É stato una breve gita di un giorno,ma piena di emozioni.
La cosa che mi ha colpito di più sono stati i paesaggi in cui mi sono immerso,questa natura che esiste al di fuori delle città.
Queste distese di prati enormi ogni tanto interrotte da qualche pianta o da qualche pascolo....il resto questo enorme cielo di un colore così intenso,reso ancora più accentuato da questi nuvoloni bianchissimi,che a prima vista sembrano così soffici...
Lenuvole in cielo che si muovono velocemente cambiando forma sotto la spinta del vento.Che sensazione di leggerezza,immagino che sia zucchero filato ed allungo una mano per poterne prendere un po'.Provo ad allungarmi,ma tutto è inutile.
Tutto succede senza che nessuno se ne accorga.
Prima di arrivare all'isola abbiamo fato tappa in un azienda agricola per l'assaggio del vino (un panorama fantastico visto dall'alto della collina) e poi in un piccolo zoo dove ricoverano (così dicono) i kanguri.La sensazione di poter avere un contatto diretto con loro è fantastica,ma nei loro occhi ho letto tristezza,ed è per questo che non amo molto questi luoghi.
Giunti finalmente a Phillip island ecco la sosta cena.
In riva al mare,tutto molto tranquillo se non i gabbiani che litigato per qualche briciola,decido di prendermi una pizza e andare in spiaggia.
Amata solitudine.Ero seduto su un tronco di un albero con tutti questi gabbiani che mi guardavano aspettando che dessi loro qualche piccola briciola,il rumore delle onde che si infrangono,e il vociare in lontananza delle persone sul molo.
La cosa che mi ha stupito è che anche se ero solo,mi sono sentito pieno,come avvolto in un grande abbraccio.
La stessa cosa l'ho provata in cima al promontorio sugli scogli e sulla spiaggia deserta.
Strana sensazione che riempe il cuore.
Ormai giunto a sera così pieno di emozioni,la marcia dei pinguini anche se è stata molto carina,mi è sembrata irrilevante.
Mi è tornato in mente un discorso che facevo con Massimiliano tempo fa,quando si parlava di quando si viaggia da soli che capitano delle ocasioni,delle situazioni che non accadono quando si è in due.Non accadono perchè non ci facciamo caso,perchè passiamo avanti senza accorgercene,o ci sentiamo già “completati” da accorgerci di altre situazioni.
Si è più portati a conoscere nuova gente quando si è soli rispetto che in compagnia.
E questo l'ho notato in prima persona e osservando chi già viaggia in due o più.
Ancora un paio di giorni in città e poi si riparte verso Adelaide.
Oggi voglio lasciarvi con queste parole che mi ha dedicato Paola e che come sempre riesce a trasmettermi emozioni fortissime:

"Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai"

un abbraccio affettuoso
Marco

martedì 10 febbraio 2009

incendi

...pazzo il tempo a Melbourne.Due giorni fa,quando sono successi tutti quegli incendi la temperatura in città ha toccato i 53°C,oggi invece bisognava girare con la felpa.
Oggi macchina fotografica in mano e via a girare per la città.Per ora sono in vantaggio su tutti i giapponesi,sto facendo più foto io di loro.
Intanto i telegiornali trasmettono le immagini del resto degli incendi dell'altro giorno.Per ora i corpi recuperati sono 130,naturalmente carbonizzarti.Il caldo era talmente alto che le persone non si sono nemmeno accorte di ciò che sta va succedendo...
Sul tardi mi sono incontrato con Chiara per un aperitivo,ma poi abbiamo optato per la chocolaterie...come adoro il cioccolato.Praticamente ho preso una torta al cioccolato con il cioccolato fuso sopra ed i gelato:una fetta sono circa un milione di calorie.
Per cena un altro sughetto speciale con salsiccia...sto diventando proprio bravo a cucinare.
Domani direzione Philip island con la mia macchinetta per fotografare la marcia dei pinguini che avviene tutte le sere.
Stasera un po' di tristezza mi assale,ma credo che sia una cosa normale.
Un abbraccio
Marco

domenica 8 febbraio 2009

la cucina

...da un giorno in cui il caldo impazzava ad un giorno in cui il freddo si fa sentire e rende quasi d'obbligo una felpa.
Così,preso dalla giornata sono entrato in agenzia e...prenotato tutte le escursioni,pazzia.
Quando ho firmato lo scontrino della carta di credito ho dovuto asciugare il sudore dalla fronte.
Programma:partenza venerdì mattina lungo la “great ocean road” per tre giorni fino ad arrivare ad Adelaide.Dopo un giorno libero escursione di due giorni a “kangaroo island” e ritorno ad Adelaide.
Escursione di un giorno nella terra dei vini e poi via verso il centro dell'Australia per una settimana.
Ritorno ad Adelaide dove deciderò se rimanerci o prendere il treno e farmi quest'esperienza di viaggio lunga tre giorni nel nulla per arrivare a Perth.
E preso dall'euforia del viaggio sono entrato in negozio e dopo un'altra sudata ho preso finalmente la macchina fotografica.
Da oggi sono diventato un concorrente diretto dei giapponesi in viaggio.Vediamo chi riesce a scattare più foto...
Oggi sono andato a fare la spesa al “victoria market”,un mercato coperto dove vendono qualsiasi tipo di prodotto,dal cibo al vestiario.
Così visto l'avvicinarsi dell'orario di chiusura,ho approfittato per prendere la carne ed il pesce venduta a metà prezzo...non vi dico quante padelle ho fatto girare sui fornelli stasera per farmi un sughetto invidiabile da tutti!!!!
Mi sto leccando ancora i baffi dopo questa bella cenetta...
Vi saluto con queste righe sul piacere del cucinare:


Il cibo è come la sessualità:o è parlato oppure è aggressività,consumismo.
O è contemplato e ordinato oppure è animalesco.
O è esercizio in cui si tiene conto degli altri oppure è cosificato e svilito.
O è trasfigurato in modo estatico oppure è condannato alla monotonia e alla banalità.
Il cibo cucinato e condiviso,il pasto,è allora luogo di comunione,d'incontro e di amicizia.
Se infatti mangiare significa conservare ed incrementare la vita,preparare da mangiare per un altro significa testimoniargli il nostro desiderio che egli viva,e condividere la mensa testimonia la volontà
di unire la propria vita a quella del commensale.
Si perchè nella preparazione,nella condivisione e nell'assunzione del cibo,si celebra il mistero della vita e chi ne è cosciente sa scorgere nel cibo approntato sulla tavola il culmine di una serie di atti d'amore compiuti da parte di chi il cibo lo ha cucinato e offerto come dono all'amico.
Far da mangiare per una persona amata,prepararle un pranzo o una cena,è il modo più concreto e semplice per dirgli :” ti amo,e perciò voglio che tu viva e viva bene nella gioia”.
E' un miope incapace di stupore che nel cibo scorge oggi solo il frutto della tecnica che ha sostituito antichi attrezzi da lavoro o della scienza che ha inventato mutazioni genetiche.
Perchè un alimento possa soddisfare la nostra fame bisogna infatti che da esso emergano al di là delle proteine,dei carboidrati e delle vitamine l'intelligenza,la passione e il cuore dell'essere umano
che trasfigura la creatura in dono per il proprio simile.
Anche così,grazie allo stupore condiviso attorno ad una semplice tavola del Monferrato,ho scoperto che l'appetito dell'uomo è infinito perchè non appartiene al corpo,ma all'anima,che il cucinare deve sempre corrispondere un'attesa e che la tavola richiede un atto di fede da parte di chi cucina e da parte di chi mangia.

vita da ostello

...notte fonda e mi trovo nella living room dell'ostello.poche persone sono sveglie.
Oggi giornata pazza.il termometro è arrivato a segnare 46 gradi,sono uscito con l'idea di visitare il nord di Melbourne,ma anche il vento era caldissimo.Per fortuna che poi a sera tutto è tornato normale.
Così ho optato per fare un giro nel quartiere italiano e prendermi un bel gelato.
Stasera cena nell'ostello di un amica,abbiamo cucinato riso con salsiccia e funghi,che spettacolo di risotto.Ci ha fatto anche i complimenti Masa,un ragazzo giapponese.
Forse la vita da ostello ha molti limiti soprattutto dal punto di vista dell'igiene e della pulizia.
Ma la cosa bella di queste accomodation è che si condivide il proprio spazio con altre persone di tutto il mondo.La maggior parte di loro vivono nella tua stessa condizione,magari anche loro viaggiano soli e hanno il desiderio di poter condividere le loro esperienze e di conoscerne altre.
Ed il bello di questi ambienti è i clima che si crea all'interno del palazzo,alle conoscenze che si possono fare e al modo di adattarsi e sapersi arrangiare.
Mi tornano in mente i tempi in cui facevo parte egli scout,e i ricordi mi hanno aiutato molto in questo modo di vivere...se non fosse che erano legati sempre alla religione...
Un grosso abbraccio
Marco

sabato 7 febbraio 2009

Melbourne

...arrivato a Melbourne la prima sensazione che ho avuto è stata quella di vuoto.Si,di vuoto,sembrava che mancasse tutto ciò che fa girare la città:le persone.
Sarà stato forse per l'abitudine a vivere in una città come Sydney in cui si incontra qualcuno a qualsiasi ora della notte.
Non contento di questa situazione ho iniziato a girare perdendomi,sempre con gli occhi di un bambino,pieno di curiosità....
Ora viaggio sto viaggiando veramente da solo,e vedo che succedono cose inimmaginabili che riempiono la giornata.
Ieri ero in lavanderia e girandomi chi vedo?Massimiliano che è tornato dalla Nuova Zelanda,per la serie quanto è piccolo il mondo.Poi ho incontrato Chiara e Luca ed è stato un bel ritrovo...e via con i giri di birra.Peccato che poi la serata non è terminata nel migliore dei modi.
Oggi girando ancora solo per il mercato ho conosciuto una ragazza che mi ha tenuto compagnia.Lei è appena arrivata ed ha molti progetti per la testa.Domani sono invitato a cena nell'ostello in cui vive con i suoi amici.
La sensazione che viaggiando da solo succedono molte più cose si è avverata,si entra nel profondo delle emozioni e tutto accade come per incanto.
Giro da solo e trovo sempre qualcuno con cui condividere momenti,che sia un caffè,una bevuta oppure come Luca ed Omar una grande amicizia.
Mi sono messo a pensare al motivo che mi ha spinto a fare tutto questo;ho abbandonato l'idea del lavoro,dell'inglese,...sto semplicemente cercando me stesso,quello che ho dentro e come poterlo condividere con altre persone.Mai avrei pensato di sdraiarmi ai piedi di un albero e contemplare le nuvole senza sentirmi in colpa.é tempo che sto dedicando a me stesso.Mai avrei pensato di affrontare tutto quello che mi ero portato dietro,di riscoprirmi nuovamente,di conoscere i miei genitori,di prendere una posizione.Molte persone si sono rifatte sentir ed hanno il piacre di farlo,altre invece se ne sono andate....ma alla fine è giusto così,io ho preso la decisione di partire,c'è chi ha voluto darmi coraggio e chi mi ha dato del pazzo.Ognuno ha i propri punti di vista,e li rispetto comunque.Io cerco sempre di mettermi in discussione,di non giudicare gli altri,di non riversare i miei pensieri su di loro,ma di sentire la mia vita.
Oggi volevo salutarvi con un discorso sullo bagliare:

Comincia ad avere torto e vedrai spalancarsi difronte a te un mondo di possibilità.
Non sarai più assalito dal bisogno di essere infallibile,sarà come vagare nell'ignoto in balia dell'incertezza,ma con molte probabilità che il risultato sia alla fine molto più sorprendente di quando sei sicuro di essere nel giusto.
Certo,avere torto è rischioso.
Spesso la gente non osa comunicare le proprie idee per paura che gli altri le trovino stupide...
Sarà sicuramente capitato anche a te nel corso di una riunione di avanzare un'idea che richiedeva ai presenti di guardare le cose in una luce completamente nuova,ma nessuno ha esclamato:”ecco qua,questa proprio si che offre una soluzione inaspettata”.
No,no.Nella stanza cala il silenzio,tutti alzano gli occhi al cielo e riprendono il discorso come se niente fosse.
I rischi sono un metro per misurare le persone.Chi non se li assume cerca di tenersi ben stretto quello che già possiede.
Chi invece li affronta spesso ne esce arricchito.
Alcuni rischi hanno un futuro anche se spesso capita che qualcuno li etichetti come errori.
Avere ragione a volte è come camminare all'indietro per dimostrare che il sentiero percorso è sicuro.
Sbagliare non vuol dire essere nel futuro o nel passato,sbagliare significa vivere nel presente.
E non c'è cosa migliore,credimi...

Un abbraccio
Marco

giovedì 5 febbraio 2009

Canberra città

Giornata passata a girare per il centro città,dal vecchi parlamento a quello nuovo.la città è costruita come se ci fossero milioni di persone:strade a tre corsie,spazi enormi,...invece girando non ho trovato molte persone...
Però bisogna ammettere che di parchi sono vastissimi,fa quasi paura a girare da solo.
La cosa che mi ha colpito di più durante la giornata è stata questa unione invisibile fra le persone.Eo seduto sotto una pianta per un riposino e stavo guardando degli amici che giocavano a rugby.Ogni tanto arrivava una persona di corsa,salutava i presenti e si infilava in una squadra.Dopo un'ora di partita facevo fatica a contare le persone che erano in campo.
Girando sono entrato a visitare anche il palazzo di giustizia,e ho anche assistito ad un processo...si,è noioso.c'era persino un giudice che ogni tanto chiudeva gli occhi e...secondo me dormicchiava.
La cosa che inizio ad odiare e la maledetta aria condizionata.
Quello che non capisco è che sono salutari a destra ed a manca e poi creano degli asbalzi termici quasi come se ci fossero due stagioni opposte.
Giornata passata a curiosare per la capitale mentre nottate passata a trovare la giusta posizione per dormire sul bus...nove ore di viaggio per arrivare a Melbourne,strada ad una corsia e non una luce ed autista pilota di formula uno che faceva le curve a “tavoletta”.Come vi è sembrato il viaggio?
Dimenticavo l'asfalto...Però tutto sommato sono riuscito a chiudere occhi per qualche ora...in attesa che mi diano la camera,cerco un angolino dove riposarmi un po' senza essere disturbato.
Un abbraccio
Marco

martedì 3 febbraio 2009

Canberra

...ieri sera ultimo saluto a Sydney brindando con il solito jagg!!!
Piccoli festeggiamenti,ma molto sentiti perchè ho dovuto salutare due grandi amici con i quali abbiamo combinato di tutto e di più:Omar e Luca.
Mi mancheranno...
Tornando a casa stanotte in un mix di eccitazione per il viaggio e di tristezza per i saluti,ho attraversato il parco a piedi con in sottofondo i Pink Floyd...non sono riuscito a trattenere le lacrime...
Stamattina levataccia per svegliarmi prima delle otto,non ci sono proprio abituato.
Zaino in spalla e via verso la stazione.
Devo ammettere che il viaggio è passato molto velocemetne,forse perchè ho dormito per più della metà.Ad un certo punto ho aperto gli occhi ed guardandomi intorno ho visto il nulla...solo grandi distese di prati e non un abitazione...da non crederci.Ogni tanto s intravedeva in lontananza qualche Ranch,ma per il resto prati ed arbusti....fantastico!!!
Girando per Canberra alla ricerca dell'ostello,qualche buon anima deve avermi visto in difficoltà e si è fermata a darmi una mano.Sono veramente molto gentili,io stavo semplicemente guardando la cartina...
Un breve giretto per la zona commerciale,mentre domani mi dedicherò al centro,se il tempo non inizia a prendersela con me...e spero proprio d no perchè devo aspettare le otto di sera per la partenza del bus verso Melbourne.
Prima impressione di questa capitale?inizio da quelle positive:è quasi impossibile perdersi perchè le vie sono tutte concentriche.Però non è che mi entusiasmi molto fino ad ora.Domani vedrò la parte “vecchia” della city,chissà.
Per essere la capitale c'è un senso di desolazione...
Stasera breve giretto e qualche foto.Sono in una stanza da otto persone,ma non ho ancra visto nessuno.
Andrò a farmi una bella nuotata in piscina.
Un abbraccio.
Marco

lunedì 2 febbraio 2009

...partenza e viaaaa...

...tutto sistemato di corsa,domani mattina alle 9.00 si parte direzione Canberra.
Mi fermerò un giorno per fare un giretto nella capitale.
E poi via diretti a Melbourne.
Zaino in spalla che si parte.Ultimo saluto questa sera...
via via viaaaaaaaaaaaa....
Marco

sabato 31 gennaio 2009

pronti

...ormai siamo quasi agli sgoccioli,tre giorni ancora e poi si parte!!!
Dopo varie riflessioni notte e giorni e strani eventi,ho optato per ripianificare il viaggio...
Il 3 febbraio parto in direzione Melbourne,mi sono deciso.
Penso di fermarmi anche un giorno a Canberra per fare un giretto di visita e poi ripartire.
Ho cercato di pianificare il viaggio,ma so che non c'è nulla di definitivo,cercherò di organizzare durante il travell.
A grosso modo dovrei fermarmi a Melbourne per una settima,in modo da andare anche a visitare Philip Islands,poi salire per la “great ocean road” fino ad Adelaide dove mi fermerò qualche giorno per andare a Kangaroo island.
E poi via verso il centro dell'Australia verso Alice Springs e Uluru.Ritorno ad Adelaide ed attraversata con il treno della “Indian Pacific” (tre giorni di viaggio nel nulla dell'outback) per arrivare a Perth.
Ad occhio e croce penso di impiegarci quasi un mesetto per arrivare a Perth,sempre che non cambi qualche cosa durante il viaggio...
Zaino nuovo comprato,ora devo riuscire a stoccare la valigia.
Questo è il periodo delle partenze,quasi tutte le sere c'è un saluto da fare.Ieri sera dopo un breve salto a Glebe per salutare Davide,siamo andati al party a Darling Harboury dalle due ragazze svedesi che partono per la Tasmania.
Alla fine siamo andati in un locale ad Oxford street a passare la serata...degenero totale,e tra un saluto e l'altro è arrivata anche l'alba...
Immaginatevi questa scena:due ragazzi che si azzuffano e l'arrivo in tempo zero di dieci poliziotti...
E la cosa che è stata più scioccante è che su dieci di loro,sete erano donne,e che grandi donne...è nata in me il desiderio di farmi arrestare...
Io e Luca abbiamo iniziato a guardarle e lanciare occhiate (sempre al limite della decenza).
Cose da non crederci.Naturalmente hanno subito capito,e diciamo anche che ha fatto un certo piacere essere “desiderate”.Sono prima di tutto donne e non poliziotte.
Veramente da morire dal ridere.
Stasera BBQ sempre a casa delle svedesi (hanno una casa enorme con il terrazzone).e poi domani hissà...
Ecco,ora devo trovarmi con delle ragazze francesi che stanno pianificando anche loro il viaggio verso ovest.Cosa non si fa per aiutare il prossimo.
Ma quante ragazze ci sono che stanno viaggiando da sole?Quasi tutte le persone che hanno risposto al mio annuncio sono femmine...da non crederci.
Devo proprio lasciarvi perchè è maleducazione farsi attendere...hahaha.
UN grosso abbraccio da un pagliaccio a Sydney.
Marco

martedì 27 gennaio 2009

troppi pensieri che mi tengono sveglio

...weekend lungo strepitoso.
Tutto partito da venerdì sera,serata tranquilla con Omar,Ena,Massimiliano e Paola all'opera bar.Mi piace molto come locale:in riva al mare,alle spalle l'opera house,luci soffuse e musica lounge.
Il suo massimo lo dà all'orario aperitivo con un gruppo che suona da vivo.
Sabato con Luca ed Omar siamo stati Marubra,una spiaggetta molto carina,se non fosse per la giornata bollente:il termometro arrivava a 38°C e il vento aveva preso una lunga pausa.Però come sempre ci divertiamo tra le onde del mare.Dicono che più si cresca e più si ritorna ad essere bambini...io posso confermare.
La sera invece ci siamo lanciati nei locali di Paddinton,atmosfera molto rilassante.O mar ha lanciato la rete ed ha recuperato tre ragazze,solo che non sono durate molto,giust 5 minuti per una chiaccherata e poi via,se ne sono andate...hehehe.Un ringraziamento particolare a Luca che per prendermi in giro racconta sempre che sono gay...che bella pubblicità che ho....
Incredibile però come possano nascere questi legami tra amici così forti.Eppure in questo tempo ne abbiamo combinate di tutti i colori.Sicuramente il giorno dei saluti verserò lacrime...Ma l'Australia è “piccola”,prima o poi ci si rincontra sempre...
Domenica giornata veramente da incorniciare: bbq in Coogee beach.Fantastica grigliata in spiaggia per la festa di Omar.Non eravamo in molti,ma durante la giornata si sono aggiunte tante altre persone conosciute dietro la griglia e grazi a Mike che con la chitarra ha dato spettacolo.
Non faccio l'elenco delle persone e delle nazionalità che eravamo o non mi basterebbe una pagina.
Senza accorgersene troppo siamo rimasti a parlare e cantare fino a mezzanotte,da non crederci.Pecatto che poi facesse freschino,altrimenti credo che avremmo tirato l'alba.
Lunedì AUSTRALIAN DAY,la festa nazionale (diciamo come la nostra festa della repubblica) solo che qui è mooolto sentita.I festeggiamenti iniziavano alle 8 di mattina fino alle 23.
Peccato che a metà giornata ci si è messa anche la pioggia,altrimenti penso che l'atmosfera sarebbe stata ancora più calorosa.Quanta gente per le strade,molti i concerti oganizzati.I festeggiamenti si sono conclusi con i fuochi d'artificio musicali a Darling Harbory,bellissimi.
E come non concludere con una birra allo Scruffy e Muffy?Evvia con i jug a sette dollari...Pensavo di rientrare in casa presto ma sono arrivato a casa alle 4 di mattina.
Abbiamo incontrato Chiara che festeggiava la sua partenza per Melbourne.Odio questi saluti perchè mi fanno sempre emozionare,mi sale la malinconia.Ma tra poco sarà il mio turno,è ora di partire.
Forse un piccolo cambiamento di programma per il viaggio,ma per ora nulla è certo.Vedremo oggi che succede...
Un abbraccio
Marco

venerdì 23 gennaio 2009

ultimo saluto

Prima di trasferirmi a Como sono cresciuto in un condominio dove tra vicini si è sempre instaurato un rapporto,che sia stato di amore o di odio.Con loro ho condiviso i miei 26 anni e naturalmente ho avuto tante persone che hanno condiviso momenti con me.
Addio nonno Emilio,che con le tue storie mi facevi sempre ridere,dalla pianta dei soldi,alla tenda sull'albero,sui frutti che mi dicevi che raccoglievi di notte...Addio nonno Emilio e grazie per avermi sempre fatto ridere con tutti quegli aneddoti,su tutti quei doppi sensi sulle donne.Addio nonno Emilio,ti chiamo nonno perchè sei sempre stato un nonno per me.
Ricordati ogni tanto di guardare giù che proverò a mostrarti tutte queste meraviglie...
Marco

giovedì 22 gennaio 2009

prime decisioni

..ma si può dire “che stress per decidere il viaggio”?Sono un paio di giorni che giro da un agenzia all'altra per chiedere cosa vedere,i costi dei tour e informazioni varie.
Dopo aver visionato cataloghi su cataloghi e aver ricevuto preventivi inaspettati (circa 1800 $ per tutte le escursioni + pernottamenti+cibo+biglietto bus) ho deciso di tornarmene in Italia e dire che dell'Australia ho visitato solo Sydney,ho visto tutti gli animali di questo posto negli zoo,..
Ora terminato i miei 5 minuti di follia,ritorno in me.
Partenza decisa per il 3 febbraio.In questi giorni sono alla ricerca di un posto dove stivare la valigia per i prossimi 8 mesi(in aeroporto mi hanno chiesto 2500$,sono proprio pazzi)così da evitare di venderla (mi hanno offerto solo 50$) e di dover rispedire il bagaglio in eccesso.Meglio girare con uno zaino in spalla con tutti gli spostamenti da fare.
Ho visto tutti i tour che si possono fare nella costa est,sono veramente tanti.Credo di acquistarne giusto un paio e poi gli altri li vedrò man mano che giro.
Ho deciso di rinunciare al lancio con il paracadute (o forse lo rinvio) per il corso di sub a Cairns (5 giorni in katamarano con lezioni di teoria e pratica per il brevetto open water).
Penso di fermarmi a Brisbane un mesetto sia per qualche lavoretto e sia per aspettare il passaggio dei monsoni a nord (settimana scorsa è passato un piccolo ciclone).
Le tappe intermedie le decido in questi giorni,anche se con il biglietto del bus valido per sei mesi è possibile scendere e salire ad ogni fermata.
L'unica cosa che dovrei decidere il prima possibile è l'appartamento a Como....sono molto indeciso.
Se tutto procede come deve andare dovrei tornare in Italia a fine novembre.Il mio pensiero è che abituato a questo tipo di vita non so quanto resisterò.E poi con tutta questa curiosità di vedere il mondo e di accumulare esperienze di vita non indifferenti in qualsiasi campo non so se riuscirei a fermarmi già.
Tutto può succedere nella vita.
Potrei chiedere consiglio,ma poi credo di farmi influenzare dagli altri.Ci penserò su queste notti.
Vi mando abbraccio pensieroso.
Marco

martedì 20 gennaio 2009

partenza

..ed eccoci arrivati alle prime conclusioni:il 3 febbraio parte il mio viaggio “into the wild”.Giusto il tempo di donare tutti i miei soldi in beneficenza e di bruciare il resto...poi viaaa.
In questi giorni sto studiando le tappe per la costa est.Ho deciso di vendere la valigia per acquistare un zaino da viaggiatore siccome viaggerò con il bus,giusto la mia musica e i miei scritti a tenermi compagnia durante il viaggio.Sydney-Cairns,tempo di viaggio:indefinito.Forse data la stagione delle piogge a nord (e la mia cara amica francese che mi dice del passaggio di un bel ciclone sopra Cairns) rimarrò fermo per qualche tempo a Brisbane per picchiare un po' cassa con qualche lavoretto.Ma dopo due mesi dedicati a me stesso sarà dura tornare a lavorare...
Sono eccitatissimo,voglio esplorare questa famosa Australia,voglio riscoprire la natura,viverci e conoscerla.
E per rendere il viaggio ancora più profondo,oltre a viaggiare in solitudine,voglio provare a sfruttare
la rete couchsurfing e farmi ospitare da chi offre il suo tempo ed un posto per domire.Girvagando per il sito e inviando mal a destra e manca,ho scoperto veramente persone molto disponibili:Mark che oltre ad un letto si offre di insegnarmi a suonare il sax,Robert maestro di fotografia che oltre far da guida fra le montagne,offre le sue conoscenze nella fotografia,...questi sono solo alcune delle persone che ho trovato.
Però ad essere sincero fino alla fine,ho preferito contattare le carissime femminucce rispetto ai maschietti...vada che sia un viaggio-avventura,ma almeno qualche parola con il gentil sesso non mi dovrebbe far male.
Altra decisione (più o meno definitiva):dopo aver provato a farmi rimborsare il biglietto aereo ed a spostare meta,mi sono dovuto accontentare di spostare la data del rientro visto che si avvicinava l giorno per cui avevo il volo.Per sicurezza l'ho spostato per il 20 novembre,ma è sempre possibile cambiarlo.Le mie intenzioni erano quelle di fare un altro giro prima di rientrare,magari di passare per l'Asia o per l'America (in verità in questo momento girerei ovunque).
Però mai dire mai,deciderò tutto più avanti.
E visto che bisogna osare,in questi giorni proverò a mandare qualche email a qualche grossa ditta o casa automobilistica/motociclistica per vedere se si potrebbe ottenere un piccolo aiuto per il viaggio per la costa ovest.Come sarebbe poter viaggiare per l'entroterra con una bella bmw gs e in cambio girare uno spot,foto,filmati,in poche parole una bella pubblicità???Di sicuro ci hanno pensato già in
milioni di persone,l'idea è molto semplice.Ma magari con qualche piccola innovazione si potrebbe rilanciare in un modo un po' più economico.Cinque minuti del mio tempo per scrivere li posso dedicare,almeno farò sorridere chi stà dall'altra parte della mail...
Nei prossimi giorni prenderò anche una decisione sulla casa a Como e su cosa fare.
Oggi voglio lasciarvi con una frase di Gibran:

La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,e il pozzo da cui
scaturisce il vostro riso,è stato sovente colmo di lacrime.
E come può essere altrimenti?
Quanto più fondo vi scava il dolore,tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel
forno del vasaio?
E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno
scavato dal coltello?
Quando siete felici,guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è
proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi gioia.
E quando siete tristi,guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere
per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
Alcuni di voi dicono:"La gioia è più grande del dolore",e altri dicono:"No,è
più grande il dolore".
Ma io vi dico che sono inseparabili.
Giungono insieme,e se l'una siede con voi alla vostra mensa,ricordate che
l'altro è addormentato nel vostro letto.
In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia.
Soltanto quando siete vuoti,siete equilibrati e saldi.
Come quando il tesoriere vi solleva per pesare oro e argento,così la vostra
gioia e il vostro dolore dovranno sollevarsi oppure ricadere.


un abbraccio
Marco

giovedì 15 gennaio 2009

un anno in più...

...ed eccomi più vecchio di un anno,come se da un giorno all'altro tutto cambiasse...ma sinceramente non mi sento così tanto diverso.
Per la prima volta dopo tanti anni ho deciso di passare questo giorno con gli amici di Sydney...per ora lo skydive è solo rimandato a data da destinarsi,ma di sicuro proverò a farlo.
Ad essere sincerò però stanotte mentre tornavo a casa da solo ( e anche dopo una serata di festeggiamenti),camminavo in Hide Park ed un po' di malinconia mi è assalita...quanti pensieri che vagano nella mente,quante le decisioni che bisogna prendere e che in ogni caso ti cambiano la vita.
Ma sorrido perchè ieri ho compiuto il mio primo anno di vita,della MIA vita...e non una semplice esistenza!!!
Ma al diavolo questa malinconia,quella solitudine che ogni tanto ti assale anche in mezzo a tutte queste persone,quando non ti senti libero di essere te stesso,ma ti fai condizionare dagli eventi.
Benvenuta a queste situazioni,alla libertà di sentirsi se stessi senza preoccupazioni,a tutta questa creatività che ti assale...
In questi giorni andrò alla ricerca del backpack per il viaggio,dopo aver venduta la valigia e proverò a farmi rimborsare il biglietto del volo di ritorno.No,non ho deciso di perdermi,ma solo che per il ritorno potrei comprarmi un altro biglietto e fare diversi scali.Il costo in dollari è molto più accessibile.Non vorrei correre troppo,ma magari un bel giretto negli Stati Uniti ci starebbe,se non in Canada.
Altra proposta di lavoro fuori Sydney per un progetto di 3-6 mesi,vitto e alloggio compreso.Domani proverò a chiamare e capire di che si tratta.Non sembra ma il tempo corre senza accorgersene,e il mio visto è solo per un anno.
Prima di partire avevo seguito tutta la notte le elezioni presidenziali americane,ricordo di eesermi emozionato alla vittoria di Obama,a tutta quella folla nelle vie,persone che ci hanno creduto.Oggi vorrei salutarvi con dei pezzi del discorso che ha tenuto per la sua vittoria.Che queste parole possano entrare in ogni nostra giornata.Io ci credo.Si,noi possiamo...
Un abbraccio
Marco

“La risposta è la voce di giovani e vecchi, ricchi e poveri, Democratici e Repubblicani, neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi d'America, gay, eterosessuali, disabili e non disabili: tutti americani che hanno inviato al mondo il messaggio che noi non siamo mai stati un insieme di Stati Rossi e Stati Blu.
La risposta è ciò che ha spinto a farsi avanti coloro ai quali per così tanto tempo è stato detto da così tante persone di essere cinici, impauriti, dubbiosi di quello che potevano ottenere mettendo di persona mano alla Storia, per piegarla verso la speranza di un giorno migliore.
Questa è la vostra vittoria... Il cambiamento non può aver luogo senza di voi.
Viviamo, speriamo, e quando siamo assaliti dal cinismo, dal dubbio e da chi ci dice che non potremo riuscirci, noi risponderemo con quella convinzioni senza tempo e immutabile che riassume lo spirito del nostro popolo: Yes, We Can. “

lunedì 12 gennaio 2009

L'UNICO MODO PER TROVARSI è QUELLO DI PERDERSI

...anche una grande città come Sydney riesce a riservarti tantissime sorprese anche quando sembra essere ormai tutto così scontato.
Il suo animo amico si è fatto vivo durante questo fine settimana.Sabato grande inaugurazione del festival musicale di Sydney...ogni piazza era riempita di musica,mai visto così tanta gente unita a divertirsi,forse più che a capodanno...tutta questa folla di persone riversata per le strade del centro cittadino a ballare...veramente da non crederci!
E come non farsi travolgere da questi ritmi?come poter rimanere indifferenti da tutta questa energia?e così via ai balli scatenati dalle sette di sera...troppo coinvolgente.
Peccato che tutto sia terminato alle 23.Credo che mi sarei lasciato trasportare dalla musica fino al mattino...sento ancora i brividi di sabato sera.
Piano piano riesco ad ambientarmi in questo modo di vivere,cerco di lanciarmi e di provarci,anche se qualche problemino con la lingua c'è sempre...ma non importa,io ci provo.
Domenica sera il mio primo barbeque australiano a casa delle svedesi(ma non è vero che le svedesi sono tutte bionde,belle e con gli occhi azzurri).Più che australiano direi mondiale,visto che eravamo in più di venti persone e c'erano praticamente tutti i continenti,tranne qualcuno che a rappresentare l'America del nord.E birra dopo birra,salsiccia dopo salsiccia,il ghiaccio si è sciolto e via a cantare...oltre ad animare i discorsi che ad una certa ora diventano vietati ai minori...Meglio censurare i discorsi dopo il “lick to lick,step to step ,i arrive to the ….”grande Luca,che dopo un paio di uscite delle sue ormai ci hanno marchiato come marpioni.Certo che però l'italiano è sempre di grande compagnia.Nel giro di una mezz'oreta già tutti ridevano,come se stessimo mettendo in scena uno spettacolo comico.
Veramente una bellissima serata.Credo che continuando così,dovrò prendermi un anno libero per passare a trovare tutte le persone che fin'ora mi hanno invitato a trovarli:Francia,Inghilterra,Giordania,Brasile,Venezuela,...sto perdendo il conto ormai.Ma guardate che una promessa è una promessa...hahaha.
Oggi in spiaggia a Manly con Luca si stava parlando di tutti questi inviti.
Ma chi se lo sarebbe aspettato di buttarsi in questa avventura a quasi trent'anni?Ma dopo aver vissuto tutte queste esperienze,è possibile ritornare a seguire dei canoni di vita molto più improntati su un clima di diversità e di non unione?Perchè quando si riesce ad arrivare ad una certa stima e fierezza di se stessi,credo che la paura passi e ci si lanci nelle avventure come se fosse normale.Meglio pensare giorno per giorno,anche se l'idea del futuro oggi ha toccato vari posti da visitare,o meglio ancora da vivere...per ora cerchiamo di vivere quest'avventura che senza accorgersene è quasi arrivata al secondo mese...e tra poco ci sarà la grande partenza per la “east cost”...
Oggi vi vorrei salutare con un insegnamento di De Andrè visto l'anniversario della sua morte (10 anni): “non c'è mai la colpa,ma l'uomo va solo capito e perdonato...”
un abbraccio
Marco

venerdì 9 gennaio 2009

canzone

Ho visto tanta gente
che lotta per il pane
ho visto salutare
chi parte e chi rimane
combattersi ed amarsi
migliaia di persone
per tutti e per ognuno
io canto una canzone.
Canta,che ti passa la paura
canta,che la vita è meno dura
canta,starai meglio domattina
canta,che la metà è più vicina

occasioni

Ogni tanto possiamo concederci anche qualche giorno di brutto tempo,troppo sole potrbbe farci sragionare...
Oggi pomeriggio siamo con Omar siamo andati in un negozio di strumenti musicali:veramente da rimanere senza parole.Omar ha provato qualche batteria,io mi sono messo a curiosare dalle chitarre fino ai violini.C'erano esposti dei pianoforti a coda veramente stupendi...subito la mia immaginazione si è messa a vagare nella storia del pianista fantasma...
Poi subito sono stato rapito dal suono delicato emesso da uno di questi grazie ad una ragazzina che ha deciso di concederci un po' del suo talento.
Credo che se dovessi suonare un altro strumento,mi dedicherei a alla tromba o al sax...strumenti che producono un suono “caldo” e profondo.E come al solito mai dire mai nella vita.
Con Luca dopo un breve giro in centro,ci siamo recati al cinema tridimensionale : il mondo dell'oceano.Praticamente un filmato in 3D sull'oceano del sud Africa...che strana sensazione vedere questi animali avvicinarsi come se fossero reali.
Per non parlare del trailer iniziale dove c'erano dei fiocchi di neve,e la prima cosa è stata quella di allungare la mano come per volerli prendere...roba da matti.
Certo che a starci a pensare noi italiani siamo proprio dei gran casinisti,e di sicuro non passiamo inosservati tra la gente.Riusciamo a fare un casino tale da sembrare una mandria di bufali,ridiamo con gusto alle battute,non riusciamo a parlare senza muovere le mani,commenti e parole sempre ad alta voce...ma siamo veramente dei commedianti?Che idea hanno verso di noi oltre a spaghetti,mafia e mandolino?
E per la serie le occasioni arrivano in qualsiasi momento....stavamo parlando come al solito del più e del meno quando un signore ci chiede se siamo italiani...e così iniziamo a scambiarci quattro chiacchere.Enrico ha origini italiani e conosce un po' della nostra lingua grazie ai parenti in zona Milano,vive a Perth ed è un electrician manager.
Indovinate?parlando di esperienze di lavoro,mi informa che nella sua città non si trovano persone da inserire nel settore elettrico e che per questo gli stipendi sono molto alti ( si aggirano sui centomila dollari l'anno ad un livello basso) e come consiglio mi dice di provare e di contattarlo se passo dalla sua città.Ci ha lasciato i suoi contatti in caso dovessimo aver bisogno di qualsiasi cosa...veramente gentilissimo...ora ho una pulce in più nell'orecchio che gironzola,insieme alle altre mille decisioni da prendere...
Ma tutto è successo solamente scambiando semplicemente due parole....Il numero grazie ad Omar lo abbiamo.
Serata terminata a cena da Luca e piccoli ricordi di quella lontana Italia.
Camminando sulla strada del ritorno tutto solo,nella mia mente suonano queste parole del Maestro:

Povera patria
schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame che non sa cos'è il pudore
si credono potenti e gli va bene
quello che fanno e tutto gli appartiene.
Tra i governanti
quanti perfetti ed inutili buffoni
questo paese devastato dal dolore
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore
non cambierà,non cambierà
no non cambierà,forse cambierà
ma come scusare
le iene negli stadi e quelli nei giornali
nel fango affonda lo stivale dei maiali
me ne vergogno un poco e mi fa male
vedere un uomo come un animale
non cambierà,non cambierà
si che cambierà,vedrai che cambierà...
Si può sperare
che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo ed i fiori
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po da vivere
la primavera intanto tarda ad arrivare.

Un abbraccio
Marco

martedì 6 gennaio 2009

prime partenze

...chi l'avrebbe mai detto che alcune persone riescono a trasmetterti tutti questi sentimenti già dai primi momenti?
É una qualità difficile da trovare o è già tutto dentro di noi,ma non riusciamo a trovare il modo per esprimerlo?
Che fantastica serata ieri sera al saluto di Massimiliano.Già iniziata bene dalla chiamata inattesa di per un lavoretto:piccola conquista essere riusciti a parlare al telefono così a lungo senza dover chiedere mille volte “sorry,can you repeat please?”E poi la ragazza è stata di una gentilezza inimmaginabile.Evvia ,lanciamoci anche in questa avventura...
E poi via con i “festeggiamenti” nei locali di the rocks.Bella questo clima inglese che si respira nei locali ancora addobbati per le feste ma soprattutto musica da vivo (quanto mi manca).Il cantante dopo aver passato in rassegna Sting,U2,Phil Collins,e altri ancora,si è lanciato sui Pink Floyd...ricordo che dopo i primi accordi mi è venuta la pelle d'oca e mi viene ancora adesso al solo pensiero...è stato un momento da cardiopalma.
E allora non resta che augurare tantissima fortuna a Massimiliano per il suo viaggio in Nuova Zelanda ed anche a Luca,lanciato sull'autostrada con il suo van verso Melbourne per completare il suo giro intorno all'oz.
Il mio augurio è indirizzato anche a tutte quelle altre persone che hanno intrapreso queste scelte di vita ed hanno avuto il coraggio di osare...
Marco

lunedì 5 gennaio 2009

partenze???

...ormai mi sento proprio immerso in questa nuova passione:la fotografia.
E' un'altra cosa che ho scoperto in questo viaggio,dopo la scrittura.Chi se lo sarebbe immaginato.
Ieri preso dalla voglia di estraniarmi,mi sono lanciato nell'Australian museum ed ho trovato una mostra fotografica intitolata “wildlife” organizzata dalla national geografic.
Mi sono proprio fatto prendere dalle foto,soprattutto perchè la maggior parte erano state fatte da piccoli geni della fotografia di dieci anni di età...e vi assicuro che gli scatti erano veramente impressionanti.Sono quasi impazzito...infatti appena uscito ho fatto un giro per i negozi a vedere i prezzi per una macchina un po' più seria,visto che costano molto meno rispetto all'italia.Ci faccio qualche pensiero e poi vedrò che fare.
Sto cercando di rimandare le decisioni di qualche giorno,sto valutando cosa decidere di fare:partire o restare?Volevo vedere di trovare un lavoretto per qualche mese,in modo da coprire le spese...ma la voglia di fermarmi è molto debole.Ho voglia di mettermi lo zaino in spalla ed iniziare a girare,scoprire cos'è veramente l'Australia.L'idea di rientrare in patria sta svanendo sempre di più,sono immerso in questo mia vita che mi sembra di vedere la mia vecchia Italia una specie di prigione del mio essere,un freno alle mie emozioni ed al mio modo di esprimermi.
La difficoltà sta forse nel dover prendere la decisione,penso che la risposta sia già dentro di me,ma per ora è un sibilo,un suono in sordina...
Però quante idee per la testa,veramente tante.Forse nascono anche sentendo tutte queste persone che si sono lanciate ed hanno girato mezzo mondo.
Mi sta nascendo una grande voglia di viaggiare,e a volte mi capita di immaginare nuove mete (oltre a New York).Ed è pwr questo che vorrei partire con l'esplorazione,sento lo spirito “into the wild” ma di sicuro ci tengo caro alla mia pelle.
Ora manca solo l'ultimissimo passo,quello più corto ma anche più difficile,quello che ho fatto sulla soglia della casa dei miei genitori quando mi sono trasferito,quello che ho fatto per entrare nella porta del direttore e dirgli “se non ci sono altre vie,queste sono le mie dimissioni”,quello che ho fatto prendendo l'aereo che mi ha portato in questa mia nuova vita...
E voglio azzardare a dire che questa sia la migliore università che la vita riservi,soprattutto per le migliaia di sorprese che ci riserva.
Voglio poter condividere queste parole che Paola mi ha dedicato con tutto il suo cuore.Le dedico con estrema dolcezza a chi mi ha sempre detto che dovevo solo trovare una ragazza e costruire una famiglia,a coloro che hanno provato a farmi sentire “diverso” perchè adoravo la mia libertà.Questo è il concetto che si avvicina di più al mio modo di vedere l'amore:

“La felicità per me è come l'amore.Quando vedo uno che non ama se stesso dubito sempre che possa amare me.E quando vedo uno che non è felice da solo dubito sempre quando mi dice 'con te sono felice',nel senso che ritengo sia una strada troppo facile,quella di stare con qualcuno che ti rende felice.Insomma tu devi rendere felice te stesso e poi donare te,persona felice,all'altro.”

Un abbraccio lungo una vita...
Marco

venerdì 2 gennaio 2009

anno nuovo della mia nuova vita

...migliaia i kilometri di distanza dall'Italia,eppure la solitudine è una situazione in cui difficilmente mi ritrovo.
Pensavo si facesse sentire durante queste feste,ma questo magnifico mondo che mi circonda non ha lasciato che ogni cosa potesse levarmi il sorriso dal mio volto.
Credevo di dover vivere il solito capodanno dove si aspetta la mezzanotte e tutto svanisce,dove al primo auguri la lacrimuccia trova la via per mostrarsi in pubblico.
Ed invece questo strano clima che ha “unito” queste due milioni di perone in zona Harboury Bridge
è stato veramente magico.
Quando ti butti nella vita ogni cosa viene senza cercarla,come se tutto si rivelasse ai tuoi occhi.
Come può essere che un amico ti contatti dopo anni,e ti dica che un suo compaesano che conosce molto bene si è trasferito a Sydney e per di più è un fotografo?Tutto sembra venire senza chiedere...
Gira e rigira tra una festa e l'altra,come non concedersi la vista dell'alba sul mare a Bondi?E così via di corsa con costume e stuoia alle sei di mattina per godersi questo magnifico inizio di questo nuovo anno.Non avrei mai pensato di riuscire a vivere così intensamente queste emozioni da far svanre il sonno dal mio corpo.
E quante cose si scoprono in questo mare di emozioni.Tutti questi incontri,tutte queste sorprese,...è proprio fantastica questa vita se viene veramente vissuta.
Tutto si lega come gli anelli di una catena,evento dopo evento.
Gli occhi da bambino che ho ritrovato,quella libertà di vedere le cose,di curiosare.
Come vorrei poter trasmettere tutte queste sensazioni alle altre persone.Potrei farvi chiudere gli occhi e provare a mostrarvi le mie emozioni.
L'insieme di tutte queste vicende,mi sentivo come al primo lancio nel vuoto con un parapendio,quando inizi a correre su una riva scoscesa,senti il tuo corpo diventare sempre più leggero,senti che qualcuno ti sta tirando verso l'alto e continui a correre...fino a quel momento in cui i tuoi piedi cercano di spingersi ancora sul terreno ma il vuoto si è interposto fra loro...quel momento in cui sembra ti manca il respiro perchè ti accorgi che stai volando...wow!!!!
Queste sono le sensazioni che provo,sono scosse di vitalità,bombe di energia,voglia di vivere.
Bisognerebbe vivere come dice Silvano di dover vivere in modo tale che se tutto il mondo dovesse vivere come me tutto sarebbe un paradiso”?
Voglio dedicarmi e dedicarvi il pensiero dedicatomi da Massimiliano come augurio per questo nuovo anno (nel mio caso come nuova vita) :

“Chi si lascia alle spalle la miseria deve viaggiare dentro sé r riscoprirsi gruppo.In una società rigida e trattenuta come la nostra non resta che tentare la via dell'improvvisazione”

Un grosso abbraccio
Marco