sabato 16 maggio 2009

pensieri pensieri pensieri....

...ed ecco che come diceva Fabio “la realtà ti bussa nelle spalle” e ti viene a ricordarti senza stare a perderci troppo tempo che non è tutto una favola,che in qualche modo un tetto ed un piatto caldo ogni giorno in qualche modo lo bisogna recuperare...
L'idea più facile sarebbe quella di spostare il volo in un paio di giorni,salirci sopra e tornare in un ambiente più familiare:casa.
Ma poi senza troppo perdersi in lunghi sogni,ci si ferma a pensare:”cosa ho lasciato a casa?cosa mi aspetta al mio ritorno?come sarà rientrare dopo sei mesi di vita?...”
Ed allora ecco il muro su cui sono scritte le risposte:non c'è nulla,hai lasciato tutto.Non ci saranno amici all'aeroporto ad aspettarti a braccia aperte dopo questo periodo di assenza;come rami secchi sono caduti e chi lo sa che fine hanno fatto...non c'è un assegno per rimborsarti di tutto quello che è mancato,quello ormai è passato e nessuno ce lo potrà ridare indietro...
Questa è la realtà,ed è così...abbiamo il presente ed il futuro.
Io lo voglio scoprire questo mondo,non voglio un cazzo di documento con scritto:cittadino di....ma cittadino del mondo.
Non sto scappando da nulla,voglio solo poter vivere la mia vita,libero di essere chi sono,di potermi esprime senza essere giudicato ogni volta...
Allora guardiamoci avanti,lasciamoci andare,mettiamo di nuovo tutto in gioco...e se le cose nn verranno,lasciamoci all'umiltà e accontentiamoci di tutto ciò che verrà.
Ora capisco cosa provano tutte quelle persone che migrano in Italia nella ricerca di una condizione migliore,capisco quando non gli si aprono le porte solo perchè arrivano da un paese straniero....ora lo provo anche io con questi cazzo di visti...vorrei poter avere un'opportunità,dimostrare chi sono e poi lasciar decidere chi di dovere.
Vorrei prendere a calci nel culo tutte quei giovani teste di cazzo razzisti che hanno il coraggio di dire “vengono a rubarci il lavoro,la casa,...”.Li prenderei a calci nel culo io stesso,tirarli fuori dalle loro case e dirgli:”guarda,apri gli occhi,questo è la visione della realtà,svegliati...svegliati....svegliati...”
Negli ultimi giorni passati a Sydney ho fatto la guida turistica ad un ragazzo italiano.Dopo quattro giorni passati insieme,mi ha sommerso di ringraziamenti chiedendomi:”perchè lo fai?Non mi conosci nemmeno...”
Perchè lo faccio?Ma perchè no invece...perchè se qualcuno lo avesse fatto con me all'inizio quando sono arrivato invece di riempirmi di cazzate il cervello,lo avrei ringraziato di cuore...ed io non voglio essere il solito stronzo che se ne frega,faccio solo quel che posso,do il mio piccolo aiuto...non sarà chissà cosa,ma è sempre un piccolo passo.
C'era una volta un signore che per poter donare un po' di luce al suo paese chiuso in una valle prese un badile ed inizio a scavare su i pendici della montagna.La gente passando lo vedeva come un pazzo,e tutti gli dicevano come mai lo facesse.E lui,con semplici parole rispose:”qualcuno dovrà pur iniziare...”
Ora mi ritirerò nella mia camera,sperando che qualcosa su muova nella giusta direzione,che questa beata possibilità di mettermi alla prova arrivi...
un abbraccio sperando che il sonno porti un po' di tranquillità nei miei pensieri...

martedì 12 maggio 2009

mother

Mothers day with Pink Floyd:

"Mother"

Mother do you think they'll drop the bomb
Mother do you think they'll like the song
Mother do you think they'll try to break my balls
Ooooh aah, Mother should I build a wall
Mother should I run for president
Mother should I trust the government
Mother will they put me in the firing line
Ooooh aah, is it just a waste of time
Hush now baby, baby don't you cry
Mama's gonna make all of your
Nightmares come true
Mama's gonna put all of her fears into you
Mama's gonna keep you right here
Under her wing
she won't let you fly but she might let you sing
Mama will keep baby cosy and warm
Ooooh Babe Ooooh Babe Ooooh Babe
Of course Mama's gonna help build the wall

Mother do think she's good enough for me
Mother do think she's dangerous to me
Mother will she tear your little boy apart
Oooh aah, mother will she break my heart
Hush now baby, baby don't you cry
Mama's gonna check out all your girl friends for you
Mama won't let anyone dirty get through
Mama's gonna wait up till you get in
Mama will always find out where
You've been
Mamma's gonna keep baby healthy and clean
Ooooh Babe Ooooh Babe Ooooh Babe
You'll always be a baby to me
Mother, did it need to be so high.

auguri mamme,soprattutto alla mia...

domenica 10 maggio 2009

ritorno a Sydney

...ed eccomi di nuovo ritornato alla città “natale” che mi ha accolto a braccia aperte al mio arrivo,come una madre che cerca di stringere forte il suo bambino.
Strana sensazione rientrare dopo mesi di viaggio in questa magica città,dopo aver viaggiato con bus,tour,aerei e infine con un van.
Rientrare passando per i ricordi di tutto quello che è successo nei tre mesi di permanenza,rientrare e ritrovarsi a decidere che fare.
Ecco che la realtà torna a bussarti alle spalle a ricordarti che di qualcosa si deve vivere,arriva a fare il punto della situazione.
Ed eccomi concedermi brevi momenti di riflessione durante i miei giri per la città cercando di mostrare tutto ciò che può riservare questa città ad un ragazzo italiano appena arrivato.
Allora via con il primo aereo verso un'altra città per cercare qualche lavoretto per poter fare cassa e poi decidere che fare.
Il punto della situazione non mi ha mai abbandonato,è sempre stato nascosto come un soldato pronto all'attacco al primo accenno di pericolo.
Allora si riflette sui motivi che mi hanno spinto a rimettermi in gioco,a ciò che ho lasciato,a ciò che potrebbe aspettare al mio ritorno in Patria.
...ma io ho messo in gioco tutto,dalla A alla Z,ho tagliato i rami secchi e ne sono cresciuti altri nuovi più forti ma anche più liberi di crescere secondo il loro volere.
Gli ultimi pensieri sono quelli di tornare a casa,se non fosse per poter dare un saluto alla mia famiglia e a qualche persona (direi non molte).
Qualche idea si è fatta più chiara dentro di me,in me sono nate nuove forze,nuovi occhi con cui guardare le cose,nuove curiosità...
Serata di pensieri e di mille idee.
Ora mi sento libero di scegliere la mia vita...

venerdì 1 maggio 2009

sogni

Questi pensieri sono le parole trovate sulla porta di un gentile ragazzo italiano trasferitosi in Australia inseguendo il suo sogno:

Se non vi sforzate
i sogni resteranno solo pura fantasia.
Lo sforzo e i duro lavoro costruiscono invece un ponte
tra i sogni e la realtà.
Coloro che fanno sforzi continui
sono sempre pieni di speranza:
quella speranza che nasce proprio
dagli sforzi continui.
Abbracciate i vostri sogni e seguiteli!!