sabato 31 gennaio 2009

pronti

...ormai siamo quasi agli sgoccioli,tre giorni ancora e poi si parte!!!
Dopo varie riflessioni notte e giorni e strani eventi,ho optato per ripianificare il viaggio...
Il 3 febbraio parto in direzione Melbourne,mi sono deciso.
Penso di fermarmi anche un giorno a Canberra per fare un giretto di visita e poi ripartire.
Ho cercato di pianificare il viaggio,ma so che non c'è nulla di definitivo,cercherò di organizzare durante il travell.
A grosso modo dovrei fermarmi a Melbourne per una settima,in modo da andare anche a visitare Philip Islands,poi salire per la “great ocean road” fino ad Adelaide dove mi fermerò qualche giorno per andare a Kangaroo island.
E poi via verso il centro dell'Australia verso Alice Springs e Uluru.Ritorno ad Adelaide ed attraversata con il treno della “Indian Pacific” (tre giorni di viaggio nel nulla dell'outback) per arrivare a Perth.
Ad occhio e croce penso di impiegarci quasi un mesetto per arrivare a Perth,sempre che non cambi qualche cosa durante il viaggio...
Zaino nuovo comprato,ora devo riuscire a stoccare la valigia.
Questo è il periodo delle partenze,quasi tutte le sere c'è un saluto da fare.Ieri sera dopo un breve salto a Glebe per salutare Davide,siamo andati al party a Darling Harboury dalle due ragazze svedesi che partono per la Tasmania.
Alla fine siamo andati in un locale ad Oxford street a passare la serata...degenero totale,e tra un saluto e l'altro è arrivata anche l'alba...
Immaginatevi questa scena:due ragazzi che si azzuffano e l'arrivo in tempo zero di dieci poliziotti...
E la cosa che è stata più scioccante è che su dieci di loro,sete erano donne,e che grandi donne...è nata in me il desiderio di farmi arrestare...
Io e Luca abbiamo iniziato a guardarle e lanciare occhiate (sempre al limite della decenza).
Cose da non crederci.Naturalmente hanno subito capito,e diciamo anche che ha fatto un certo piacere essere “desiderate”.Sono prima di tutto donne e non poliziotte.
Veramente da morire dal ridere.
Stasera BBQ sempre a casa delle svedesi (hanno una casa enorme con il terrazzone).e poi domani hissà...
Ecco,ora devo trovarmi con delle ragazze francesi che stanno pianificando anche loro il viaggio verso ovest.Cosa non si fa per aiutare il prossimo.
Ma quante ragazze ci sono che stanno viaggiando da sole?Quasi tutte le persone che hanno risposto al mio annuncio sono femmine...da non crederci.
Devo proprio lasciarvi perchè è maleducazione farsi attendere...hahaha.
UN grosso abbraccio da un pagliaccio a Sydney.
Marco

martedì 27 gennaio 2009

troppi pensieri che mi tengono sveglio

...weekend lungo strepitoso.
Tutto partito da venerdì sera,serata tranquilla con Omar,Ena,Massimiliano e Paola all'opera bar.Mi piace molto come locale:in riva al mare,alle spalle l'opera house,luci soffuse e musica lounge.
Il suo massimo lo dà all'orario aperitivo con un gruppo che suona da vivo.
Sabato con Luca ed Omar siamo stati Marubra,una spiaggetta molto carina,se non fosse per la giornata bollente:il termometro arrivava a 38°C e il vento aveva preso una lunga pausa.Però come sempre ci divertiamo tra le onde del mare.Dicono che più si cresca e più si ritorna ad essere bambini...io posso confermare.
La sera invece ci siamo lanciati nei locali di Paddinton,atmosfera molto rilassante.O mar ha lanciato la rete ed ha recuperato tre ragazze,solo che non sono durate molto,giust 5 minuti per una chiaccherata e poi via,se ne sono andate...hehehe.Un ringraziamento particolare a Luca che per prendermi in giro racconta sempre che sono gay...che bella pubblicità che ho....
Incredibile però come possano nascere questi legami tra amici così forti.Eppure in questo tempo ne abbiamo combinate di tutti i colori.Sicuramente il giorno dei saluti verserò lacrime...Ma l'Australia è “piccola”,prima o poi ci si rincontra sempre...
Domenica giornata veramente da incorniciare: bbq in Coogee beach.Fantastica grigliata in spiaggia per la festa di Omar.Non eravamo in molti,ma durante la giornata si sono aggiunte tante altre persone conosciute dietro la griglia e grazi a Mike che con la chitarra ha dato spettacolo.
Non faccio l'elenco delle persone e delle nazionalità che eravamo o non mi basterebbe una pagina.
Senza accorgersene troppo siamo rimasti a parlare e cantare fino a mezzanotte,da non crederci.Pecatto che poi facesse freschino,altrimenti credo che avremmo tirato l'alba.
Lunedì AUSTRALIAN DAY,la festa nazionale (diciamo come la nostra festa della repubblica) solo che qui è mooolto sentita.I festeggiamenti iniziavano alle 8 di mattina fino alle 23.
Peccato che a metà giornata ci si è messa anche la pioggia,altrimenti penso che l'atmosfera sarebbe stata ancora più calorosa.Quanta gente per le strade,molti i concerti oganizzati.I festeggiamenti si sono conclusi con i fuochi d'artificio musicali a Darling Harbory,bellissimi.
E come non concludere con una birra allo Scruffy e Muffy?Evvia con i jug a sette dollari...Pensavo di rientrare in casa presto ma sono arrivato a casa alle 4 di mattina.
Abbiamo incontrato Chiara che festeggiava la sua partenza per Melbourne.Odio questi saluti perchè mi fanno sempre emozionare,mi sale la malinconia.Ma tra poco sarà il mio turno,è ora di partire.
Forse un piccolo cambiamento di programma per il viaggio,ma per ora nulla è certo.Vedremo oggi che succede...
Un abbraccio
Marco

venerdì 23 gennaio 2009

ultimo saluto

Prima di trasferirmi a Como sono cresciuto in un condominio dove tra vicini si è sempre instaurato un rapporto,che sia stato di amore o di odio.Con loro ho condiviso i miei 26 anni e naturalmente ho avuto tante persone che hanno condiviso momenti con me.
Addio nonno Emilio,che con le tue storie mi facevi sempre ridere,dalla pianta dei soldi,alla tenda sull'albero,sui frutti che mi dicevi che raccoglievi di notte...Addio nonno Emilio e grazie per avermi sempre fatto ridere con tutti quegli aneddoti,su tutti quei doppi sensi sulle donne.Addio nonno Emilio,ti chiamo nonno perchè sei sempre stato un nonno per me.
Ricordati ogni tanto di guardare giù che proverò a mostrarti tutte queste meraviglie...
Marco

giovedì 22 gennaio 2009

prime decisioni

..ma si può dire “che stress per decidere il viaggio”?Sono un paio di giorni che giro da un agenzia all'altra per chiedere cosa vedere,i costi dei tour e informazioni varie.
Dopo aver visionato cataloghi su cataloghi e aver ricevuto preventivi inaspettati (circa 1800 $ per tutte le escursioni + pernottamenti+cibo+biglietto bus) ho deciso di tornarmene in Italia e dire che dell'Australia ho visitato solo Sydney,ho visto tutti gli animali di questo posto negli zoo,..
Ora terminato i miei 5 minuti di follia,ritorno in me.
Partenza decisa per il 3 febbraio.In questi giorni sono alla ricerca di un posto dove stivare la valigia per i prossimi 8 mesi(in aeroporto mi hanno chiesto 2500$,sono proprio pazzi)così da evitare di venderla (mi hanno offerto solo 50$) e di dover rispedire il bagaglio in eccesso.Meglio girare con uno zaino in spalla con tutti gli spostamenti da fare.
Ho visto tutti i tour che si possono fare nella costa est,sono veramente tanti.Credo di acquistarne giusto un paio e poi gli altri li vedrò man mano che giro.
Ho deciso di rinunciare al lancio con il paracadute (o forse lo rinvio) per il corso di sub a Cairns (5 giorni in katamarano con lezioni di teoria e pratica per il brevetto open water).
Penso di fermarmi a Brisbane un mesetto sia per qualche lavoretto e sia per aspettare il passaggio dei monsoni a nord (settimana scorsa è passato un piccolo ciclone).
Le tappe intermedie le decido in questi giorni,anche se con il biglietto del bus valido per sei mesi è possibile scendere e salire ad ogni fermata.
L'unica cosa che dovrei decidere il prima possibile è l'appartamento a Como....sono molto indeciso.
Se tutto procede come deve andare dovrei tornare in Italia a fine novembre.Il mio pensiero è che abituato a questo tipo di vita non so quanto resisterò.E poi con tutta questa curiosità di vedere il mondo e di accumulare esperienze di vita non indifferenti in qualsiasi campo non so se riuscirei a fermarmi già.
Tutto può succedere nella vita.
Potrei chiedere consiglio,ma poi credo di farmi influenzare dagli altri.Ci penserò su queste notti.
Vi mando abbraccio pensieroso.
Marco

martedì 20 gennaio 2009

partenza

..ed eccoci arrivati alle prime conclusioni:il 3 febbraio parte il mio viaggio “into the wild”.Giusto il tempo di donare tutti i miei soldi in beneficenza e di bruciare il resto...poi viaaa.
In questi giorni sto studiando le tappe per la costa est.Ho deciso di vendere la valigia per acquistare un zaino da viaggiatore siccome viaggerò con il bus,giusto la mia musica e i miei scritti a tenermi compagnia durante il viaggio.Sydney-Cairns,tempo di viaggio:indefinito.Forse data la stagione delle piogge a nord (e la mia cara amica francese che mi dice del passaggio di un bel ciclone sopra Cairns) rimarrò fermo per qualche tempo a Brisbane per picchiare un po' cassa con qualche lavoretto.Ma dopo due mesi dedicati a me stesso sarà dura tornare a lavorare...
Sono eccitatissimo,voglio esplorare questa famosa Australia,voglio riscoprire la natura,viverci e conoscerla.
E per rendere il viaggio ancora più profondo,oltre a viaggiare in solitudine,voglio provare a sfruttare
la rete couchsurfing e farmi ospitare da chi offre il suo tempo ed un posto per domire.Girvagando per il sito e inviando mal a destra e manca,ho scoperto veramente persone molto disponibili:Mark che oltre ad un letto si offre di insegnarmi a suonare il sax,Robert maestro di fotografia che oltre far da guida fra le montagne,offre le sue conoscenze nella fotografia,...questi sono solo alcune delle persone che ho trovato.
Però ad essere sincero fino alla fine,ho preferito contattare le carissime femminucce rispetto ai maschietti...vada che sia un viaggio-avventura,ma almeno qualche parola con il gentil sesso non mi dovrebbe far male.
Altra decisione (più o meno definitiva):dopo aver provato a farmi rimborsare il biglietto aereo ed a spostare meta,mi sono dovuto accontentare di spostare la data del rientro visto che si avvicinava l giorno per cui avevo il volo.Per sicurezza l'ho spostato per il 20 novembre,ma è sempre possibile cambiarlo.Le mie intenzioni erano quelle di fare un altro giro prima di rientrare,magari di passare per l'Asia o per l'America (in verità in questo momento girerei ovunque).
Però mai dire mai,deciderò tutto più avanti.
E visto che bisogna osare,in questi giorni proverò a mandare qualche email a qualche grossa ditta o casa automobilistica/motociclistica per vedere se si potrebbe ottenere un piccolo aiuto per il viaggio per la costa ovest.Come sarebbe poter viaggiare per l'entroterra con una bella bmw gs e in cambio girare uno spot,foto,filmati,in poche parole una bella pubblicità???Di sicuro ci hanno pensato già in
milioni di persone,l'idea è molto semplice.Ma magari con qualche piccola innovazione si potrebbe rilanciare in un modo un po' più economico.Cinque minuti del mio tempo per scrivere li posso dedicare,almeno farò sorridere chi stà dall'altra parte della mail...
Nei prossimi giorni prenderò anche una decisione sulla casa a Como e su cosa fare.
Oggi voglio lasciarvi con una frase di Gibran:

La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,e il pozzo da cui
scaturisce il vostro riso,è stato sovente colmo di lacrime.
E come può essere altrimenti?
Quanto più fondo vi scava il dolore,tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel
forno del vasaio?
E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno
scavato dal coltello?
Quando siete felici,guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è
proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi gioia.
E quando siete tristi,guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere
per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
Alcuni di voi dicono:"La gioia è più grande del dolore",e altri dicono:"No,è
più grande il dolore".
Ma io vi dico che sono inseparabili.
Giungono insieme,e se l'una siede con voi alla vostra mensa,ricordate che
l'altro è addormentato nel vostro letto.
In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia.
Soltanto quando siete vuoti,siete equilibrati e saldi.
Come quando il tesoriere vi solleva per pesare oro e argento,così la vostra
gioia e il vostro dolore dovranno sollevarsi oppure ricadere.


un abbraccio
Marco

giovedì 15 gennaio 2009

un anno in più...

...ed eccomi più vecchio di un anno,come se da un giorno all'altro tutto cambiasse...ma sinceramente non mi sento così tanto diverso.
Per la prima volta dopo tanti anni ho deciso di passare questo giorno con gli amici di Sydney...per ora lo skydive è solo rimandato a data da destinarsi,ma di sicuro proverò a farlo.
Ad essere sincerò però stanotte mentre tornavo a casa da solo ( e anche dopo una serata di festeggiamenti),camminavo in Hide Park ed un po' di malinconia mi è assalita...quanti pensieri che vagano nella mente,quante le decisioni che bisogna prendere e che in ogni caso ti cambiano la vita.
Ma sorrido perchè ieri ho compiuto il mio primo anno di vita,della MIA vita...e non una semplice esistenza!!!
Ma al diavolo questa malinconia,quella solitudine che ogni tanto ti assale anche in mezzo a tutte queste persone,quando non ti senti libero di essere te stesso,ma ti fai condizionare dagli eventi.
Benvenuta a queste situazioni,alla libertà di sentirsi se stessi senza preoccupazioni,a tutta questa creatività che ti assale...
In questi giorni andrò alla ricerca del backpack per il viaggio,dopo aver venduta la valigia e proverò a farmi rimborsare il biglietto del volo di ritorno.No,non ho deciso di perdermi,ma solo che per il ritorno potrei comprarmi un altro biglietto e fare diversi scali.Il costo in dollari è molto più accessibile.Non vorrei correre troppo,ma magari un bel giretto negli Stati Uniti ci starebbe,se non in Canada.
Altra proposta di lavoro fuori Sydney per un progetto di 3-6 mesi,vitto e alloggio compreso.Domani proverò a chiamare e capire di che si tratta.Non sembra ma il tempo corre senza accorgersene,e il mio visto è solo per un anno.
Prima di partire avevo seguito tutta la notte le elezioni presidenziali americane,ricordo di eesermi emozionato alla vittoria di Obama,a tutta quella folla nelle vie,persone che ci hanno creduto.Oggi vorrei salutarvi con dei pezzi del discorso che ha tenuto per la sua vittoria.Che queste parole possano entrare in ogni nostra giornata.Io ci credo.Si,noi possiamo...
Un abbraccio
Marco

“La risposta è la voce di giovani e vecchi, ricchi e poveri, Democratici e Repubblicani, neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi d'America, gay, eterosessuali, disabili e non disabili: tutti americani che hanno inviato al mondo il messaggio che noi non siamo mai stati un insieme di Stati Rossi e Stati Blu.
La risposta è ciò che ha spinto a farsi avanti coloro ai quali per così tanto tempo è stato detto da così tante persone di essere cinici, impauriti, dubbiosi di quello che potevano ottenere mettendo di persona mano alla Storia, per piegarla verso la speranza di un giorno migliore.
Questa è la vostra vittoria... Il cambiamento non può aver luogo senza di voi.
Viviamo, speriamo, e quando siamo assaliti dal cinismo, dal dubbio e da chi ci dice che non potremo riuscirci, noi risponderemo con quella convinzioni senza tempo e immutabile che riassume lo spirito del nostro popolo: Yes, We Can. “

lunedì 12 gennaio 2009

L'UNICO MODO PER TROVARSI è QUELLO DI PERDERSI

...anche una grande città come Sydney riesce a riservarti tantissime sorprese anche quando sembra essere ormai tutto così scontato.
Il suo animo amico si è fatto vivo durante questo fine settimana.Sabato grande inaugurazione del festival musicale di Sydney...ogni piazza era riempita di musica,mai visto così tanta gente unita a divertirsi,forse più che a capodanno...tutta questa folla di persone riversata per le strade del centro cittadino a ballare...veramente da non crederci!
E come non farsi travolgere da questi ritmi?come poter rimanere indifferenti da tutta questa energia?e così via ai balli scatenati dalle sette di sera...troppo coinvolgente.
Peccato che tutto sia terminato alle 23.Credo che mi sarei lasciato trasportare dalla musica fino al mattino...sento ancora i brividi di sabato sera.
Piano piano riesco ad ambientarmi in questo modo di vivere,cerco di lanciarmi e di provarci,anche se qualche problemino con la lingua c'è sempre...ma non importa,io ci provo.
Domenica sera il mio primo barbeque australiano a casa delle svedesi(ma non è vero che le svedesi sono tutte bionde,belle e con gli occhi azzurri).Più che australiano direi mondiale,visto che eravamo in più di venti persone e c'erano praticamente tutti i continenti,tranne qualcuno che a rappresentare l'America del nord.E birra dopo birra,salsiccia dopo salsiccia,il ghiaccio si è sciolto e via a cantare...oltre ad animare i discorsi che ad una certa ora diventano vietati ai minori...Meglio censurare i discorsi dopo il “lick to lick,step to step ,i arrive to the ….”grande Luca,che dopo un paio di uscite delle sue ormai ci hanno marchiato come marpioni.Certo che però l'italiano è sempre di grande compagnia.Nel giro di una mezz'oreta già tutti ridevano,come se stessimo mettendo in scena uno spettacolo comico.
Veramente una bellissima serata.Credo che continuando così,dovrò prendermi un anno libero per passare a trovare tutte le persone che fin'ora mi hanno invitato a trovarli:Francia,Inghilterra,Giordania,Brasile,Venezuela,...sto perdendo il conto ormai.Ma guardate che una promessa è una promessa...hahaha.
Oggi in spiaggia a Manly con Luca si stava parlando di tutti questi inviti.
Ma chi se lo sarebbe aspettato di buttarsi in questa avventura a quasi trent'anni?Ma dopo aver vissuto tutte queste esperienze,è possibile ritornare a seguire dei canoni di vita molto più improntati su un clima di diversità e di non unione?Perchè quando si riesce ad arrivare ad una certa stima e fierezza di se stessi,credo che la paura passi e ci si lanci nelle avventure come se fosse normale.Meglio pensare giorno per giorno,anche se l'idea del futuro oggi ha toccato vari posti da visitare,o meglio ancora da vivere...per ora cerchiamo di vivere quest'avventura che senza accorgersene è quasi arrivata al secondo mese...e tra poco ci sarà la grande partenza per la “east cost”...
Oggi vi vorrei salutare con un insegnamento di De Andrè visto l'anniversario della sua morte (10 anni): “non c'è mai la colpa,ma l'uomo va solo capito e perdonato...”
un abbraccio
Marco

venerdì 9 gennaio 2009

canzone

Ho visto tanta gente
che lotta per il pane
ho visto salutare
chi parte e chi rimane
combattersi ed amarsi
migliaia di persone
per tutti e per ognuno
io canto una canzone.
Canta,che ti passa la paura
canta,che la vita è meno dura
canta,starai meglio domattina
canta,che la metà è più vicina

occasioni

Ogni tanto possiamo concederci anche qualche giorno di brutto tempo,troppo sole potrbbe farci sragionare...
Oggi pomeriggio siamo con Omar siamo andati in un negozio di strumenti musicali:veramente da rimanere senza parole.Omar ha provato qualche batteria,io mi sono messo a curiosare dalle chitarre fino ai violini.C'erano esposti dei pianoforti a coda veramente stupendi...subito la mia immaginazione si è messa a vagare nella storia del pianista fantasma...
Poi subito sono stato rapito dal suono delicato emesso da uno di questi grazie ad una ragazzina che ha deciso di concederci un po' del suo talento.
Credo che se dovessi suonare un altro strumento,mi dedicherei a alla tromba o al sax...strumenti che producono un suono “caldo” e profondo.E come al solito mai dire mai nella vita.
Con Luca dopo un breve giro in centro,ci siamo recati al cinema tridimensionale : il mondo dell'oceano.Praticamente un filmato in 3D sull'oceano del sud Africa...che strana sensazione vedere questi animali avvicinarsi come se fossero reali.
Per non parlare del trailer iniziale dove c'erano dei fiocchi di neve,e la prima cosa è stata quella di allungare la mano come per volerli prendere...roba da matti.
Certo che a starci a pensare noi italiani siamo proprio dei gran casinisti,e di sicuro non passiamo inosservati tra la gente.Riusciamo a fare un casino tale da sembrare una mandria di bufali,ridiamo con gusto alle battute,non riusciamo a parlare senza muovere le mani,commenti e parole sempre ad alta voce...ma siamo veramente dei commedianti?Che idea hanno verso di noi oltre a spaghetti,mafia e mandolino?
E per la serie le occasioni arrivano in qualsiasi momento....stavamo parlando come al solito del più e del meno quando un signore ci chiede se siamo italiani...e così iniziamo a scambiarci quattro chiacchere.Enrico ha origini italiani e conosce un po' della nostra lingua grazie ai parenti in zona Milano,vive a Perth ed è un electrician manager.
Indovinate?parlando di esperienze di lavoro,mi informa che nella sua città non si trovano persone da inserire nel settore elettrico e che per questo gli stipendi sono molto alti ( si aggirano sui centomila dollari l'anno ad un livello basso) e come consiglio mi dice di provare e di contattarlo se passo dalla sua città.Ci ha lasciato i suoi contatti in caso dovessimo aver bisogno di qualsiasi cosa...veramente gentilissimo...ora ho una pulce in più nell'orecchio che gironzola,insieme alle altre mille decisioni da prendere...
Ma tutto è successo solamente scambiando semplicemente due parole....Il numero grazie ad Omar lo abbiamo.
Serata terminata a cena da Luca e piccoli ricordi di quella lontana Italia.
Camminando sulla strada del ritorno tutto solo,nella mia mente suonano queste parole del Maestro:

Povera patria
schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame che non sa cos'è il pudore
si credono potenti e gli va bene
quello che fanno e tutto gli appartiene.
Tra i governanti
quanti perfetti ed inutili buffoni
questo paese devastato dal dolore
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore
non cambierà,non cambierà
no non cambierà,forse cambierà
ma come scusare
le iene negli stadi e quelli nei giornali
nel fango affonda lo stivale dei maiali
me ne vergogno un poco e mi fa male
vedere un uomo come un animale
non cambierà,non cambierà
si che cambierà,vedrai che cambierà...
Si può sperare
che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo ed i fiori
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po da vivere
la primavera intanto tarda ad arrivare.

Un abbraccio
Marco

martedì 6 gennaio 2009

prime partenze

...chi l'avrebbe mai detto che alcune persone riescono a trasmetterti tutti questi sentimenti già dai primi momenti?
É una qualità difficile da trovare o è già tutto dentro di noi,ma non riusciamo a trovare il modo per esprimerlo?
Che fantastica serata ieri sera al saluto di Massimiliano.Già iniziata bene dalla chiamata inattesa di per un lavoretto:piccola conquista essere riusciti a parlare al telefono così a lungo senza dover chiedere mille volte “sorry,can you repeat please?”E poi la ragazza è stata di una gentilezza inimmaginabile.Evvia ,lanciamoci anche in questa avventura...
E poi via con i “festeggiamenti” nei locali di the rocks.Bella questo clima inglese che si respira nei locali ancora addobbati per le feste ma soprattutto musica da vivo (quanto mi manca).Il cantante dopo aver passato in rassegna Sting,U2,Phil Collins,e altri ancora,si è lanciato sui Pink Floyd...ricordo che dopo i primi accordi mi è venuta la pelle d'oca e mi viene ancora adesso al solo pensiero...è stato un momento da cardiopalma.
E allora non resta che augurare tantissima fortuna a Massimiliano per il suo viaggio in Nuova Zelanda ed anche a Luca,lanciato sull'autostrada con il suo van verso Melbourne per completare il suo giro intorno all'oz.
Il mio augurio è indirizzato anche a tutte quelle altre persone che hanno intrapreso queste scelte di vita ed hanno avuto il coraggio di osare...
Marco

lunedì 5 gennaio 2009

partenze???

...ormai mi sento proprio immerso in questa nuova passione:la fotografia.
E' un'altra cosa che ho scoperto in questo viaggio,dopo la scrittura.Chi se lo sarebbe immaginato.
Ieri preso dalla voglia di estraniarmi,mi sono lanciato nell'Australian museum ed ho trovato una mostra fotografica intitolata “wildlife” organizzata dalla national geografic.
Mi sono proprio fatto prendere dalle foto,soprattutto perchè la maggior parte erano state fatte da piccoli geni della fotografia di dieci anni di età...e vi assicuro che gli scatti erano veramente impressionanti.Sono quasi impazzito...infatti appena uscito ho fatto un giro per i negozi a vedere i prezzi per una macchina un po' più seria,visto che costano molto meno rispetto all'italia.Ci faccio qualche pensiero e poi vedrò che fare.
Sto cercando di rimandare le decisioni di qualche giorno,sto valutando cosa decidere di fare:partire o restare?Volevo vedere di trovare un lavoretto per qualche mese,in modo da coprire le spese...ma la voglia di fermarmi è molto debole.Ho voglia di mettermi lo zaino in spalla ed iniziare a girare,scoprire cos'è veramente l'Australia.L'idea di rientrare in patria sta svanendo sempre di più,sono immerso in questo mia vita che mi sembra di vedere la mia vecchia Italia una specie di prigione del mio essere,un freno alle mie emozioni ed al mio modo di esprimermi.
La difficoltà sta forse nel dover prendere la decisione,penso che la risposta sia già dentro di me,ma per ora è un sibilo,un suono in sordina...
Però quante idee per la testa,veramente tante.Forse nascono anche sentendo tutte queste persone che si sono lanciate ed hanno girato mezzo mondo.
Mi sta nascendo una grande voglia di viaggiare,e a volte mi capita di immaginare nuove mete (oltre a New York).Ed è pwr questo che vorrei partire con l'esplorazione,sento lo spirito “into the wild” ma di sicuro ci tengo caro alla mia pelle.
Ora manca solo l'ultimissimo passo,quello più corto ma anche più difficile,quello che ho fatto sulla soglia della casa dei miei genitori quando mi sono trasferito,quello che ho fatto per entrare nella porta del direttore e dirgli “se non ci sono altre vie,queste sono le mie dimissioni”,quello che ho fatto prendendo l'aereo che mi ha portato in questa mia nuova vita...
E voglio azzardare a dire che questa sia la migliore università che la vita riservi,soprattutto per le migliaia di sorprese che ci riserva.
Voglio poter condividere queste parole che Paola mi ha dedicato con tutto il suo cuore.Le dedico con estrema dolcezza a chi mi ha sempre detto che dovevo solo trovare una ragazza e costruire una famiglia,a coloro che hanno provato a farmi sentire “diverso” perchè adoravo la mia libertà.Questo è il concetto che si avvicina di più al mio modo di vedere l'amore:

“La felicità per me è come l'amore.Quando vedo uno che non ama se stesso dubito sempre che possa amare me.E quando vedo uno che non è felice da solo dubito sempre quando mi dice 'con te sono felice',nel senso che ritengo sia una strada troppo facile,quella di stare con qualcuno che ti rende felice.Insomma tu devi rendere felice te stesso e poi donare te,persona felice,all'altro.”

Un abbraccio lungo una vita...
Marco

venerdì 2 gennaio 2009

anno nuovo della mia nuova vita

...migliaia i kilometri di distanza dall'Italia,eppure la solitudine è una situazione in cui difficilmente mi ritrovo.
Pensavo si facesse sentire durante queste feste,ma questo magnifico mondo che mi circonda non ha lasciato che ogni cosa potesse levarmi il sorriso dal mio volto.
Credevo di dover vivere il solito capodanno dove si aspetta la mezzanotte e tutto svanisce,dove al primo auguri la lacrimuccia trova la via per mostrarsi in pubblico.
Ed invece questo strano clima che ha “unito” queste due milioni di perone in zona Harboury Bridge
è stato veramente magico.
Quando ti butti nella vita ogni cosa viene senza cercarla,come se tutto si rivelasse ai tuoi occhi.
Come può essere che un amico ti contatti dopo anni,e ti dica che un suo compaesano che conosce molto bene si è trasferito a Sydney e per di più è un fotografo?Tutto sembra venire senza chiedere...
Gira e rigira tra una festa e l'altra,come non concedersi la vista dell'alba sul mare a Bondi?E così via di corsa con costume e stuoia alle sei di mattina per godersi questo magnifico inizio di questo nuovo anno.Non avrei mai pensato di riuscire a vivere così intensamente queste emozioni da far svanre il sonno dal mio corpo.
E quante cose si scoprono in questo mare di emozioni.Tutti questi incontri,tutte queste sorprese,...è proprio fantastica questa vita se viene veramente vissuta.
Tutto si lega come gli anelli di una catena,evento dopo evento.
Gli occhi da bambino che ho ritrovato,quella libertà di vedere le cose,di curiosare.
Come vorrei poter trasmettere tutte queste sensazioni alle altre persone.Potrei farvi chiudere gli occhi e provare a mostrarvi le mie emozioni.
L'insieme di tutte queste vicende,mi sentivo come al primo lancio nel vuoto con un parapendio,quando inizi a correre su una riva scoscesa,senti il tuo corpo diventare sempre più leggero,senti che qualcuno ti sta tirando verso l'alto e continui a correre...fino a quel momento in cui i tuoi piedi cercano di spingersi ancora sul terreno ma il vuoto si è interposto fra loro...quel momento in cui sembra ti manca il respiro perchè ti accorgi che stai volando...wow!!!!
Queste sono le sensazioni che provo,sono scosse di vitalità,bombe di energia,voglia di vivere.
Bisognerebbe vivere come dice Silvano di dover vivere in modo tale che se tutto il mondo dovesse vivere come me tutto sarebbe un paradiso”?
Voglio dedicarmi e dedicarvi il pensiero dedicatomi da Massimiliano come augurio per questo nuovo anno (nel mio caso come nuova vita) :

“Chi si lascia alle spalle la miseria deve viaggiare dentro sé r riscoprirsi gruppo.In una società rigida e trattenuta come la nostra non resta che tentare la via dell'improvvisazione”

Un grosso abbraccio
Marco