lunedì 24 novembre 2008

prime esperienze a sydney

Sarà l'eccitazione dei primi giorni in questa città o tutte questi modi di vivere molto differenti dal mio Paese che rendono tutto un po' magico.

Può un popolo essere spinto dal motto “take it easy”?

Posso vedere la vita che si svolge nei parchi delle città dove ho visto chi si ritrova per un picnic all'ombra di un albero,chi per leggere seduto su una panchina,chi per rotolarsi nell'erba dei prati perfettamente tenuti o chi semplicemente per riposarsi senza dover incappare in spiacevoli sorprese?

Che piacevole sensazione vedere queste persone semplicemente vivere la loro vita.

Quanto è lontano dal nostro modo di esistere.

A volte questa città mi mette paura sembra quasi schiacciarmi non sentendomi ancora parte di lei,tutte queste incognite sul domani.

Poi succede che girando di sera con la cartina in mano e non trovando la strada una gentile ragazza si ferma per offrire il suo aiuto vedendoti in difficoltà e ti senti felice per quel suo piccolo gesto per lei quasi quotidiano....


Diario del capitano,resoconto dei primi giorni girovagando per la città:

Non riesco ad immaginare i kilometri macinati su e giù per la città con il peso sulle spalle sia del lungo viaggio sia del fuso orario a cui pian piano mi sto abituando.I primi giorni devo dire che ho conosciuto tanti italiani,e ad essere sincero mi ha fatto piacere nonostante tutt poter sentire i loro pareri e le loro dritte. Appena sistemato tutti i vari documenti,conti in banca,assicurazioni,...inizierò ad esplorare in solitaria spinto dalla curiosità di un bambino.

Domenica girando in Harbury ci siamo intrufolati in un festival Thai:non vi dico quante ore ci ho messo per digerire il loro “pork”.E per finire siamo finiti anche in Cinatown.La sera ho trovato gli altri italiani che avevo conosciuto sui vari blog-forum.

Oggi primo giorno di lezione di inglese:tutto sommato credevo che andasse molto peggio,si parte dal livello intermedio.

Oggi abbiamo trovato l'appartamento in un palazzo con piscina e fino a febbraio dovremmo essere al sicuro con un tetto sulla testa,poi si vedrà cosa fare. Vedo tutti lanciati per la ricerca di qualche lavoretto mentre io non ho interesse di farmi progetti per il futuro in questo momento. Voglio dedicare il tempo libero a me stesso per un po' senza aver la preoccupazione del lavoro.

Abbiate fede in ciò che credete...

Marco



martedì 18 novembre 2008

non siamo angeli





...Tre giorni prima della partenza,ultimi saluti,tanti pensieri,tanta euforia con un mix di ansia....le vie en rose...perchè nel frattempo canto anche.Bra,non faccio uso di sostanza strane,si chiama voglia di vivere questa,vedrai che ogni volta che ti verrà in mente scoppierai a ridere.Ieri ho passato l'ultima giornata con i miei dopo una vita che non si condividevano momenti insieme.Sono proprio orgoglioso di me stesso.è ora di partire con il giro dei ringrazimenti?Per stare in campo neutrale ringrazio tutti,dalla A alla Z...si,perchè dopo aver capito che anche in ogni male si può trovare il suo bene,non posso escludere nessuno nei ringrazimenti...ringazio chi mi ha dato la carica,ringrazio la carissima Paoletta che con i suoi racconti mi ha mostrato le emozioni di un viaggio tramite i suoi occhi e poi è veramente un tesoro di persona...grazie alla super bra (patatona) che con la sua timidezza e con la sua dolcezza mi hanno fatto tornare la voglia di rischiare con le persone,rischiare di volergli bene...grazie pazza Lella,grazie delle nostre serata di monologhi,di risate e anche di bevute...grazie cuggine belle,mi ha fatto un sacco piacere avervi risentito dopo tanto tempo... Ora aspetto solo che tu insegua il tuo sogno...grazie grazie grazie...grazie magnifica Chiara.Esiste ancora l'amicizia che resiste al tempo e alle "intemperie",saranno ormai dieci anni.Non è un addio,è un arivederci.Buona fortuna anche per il tuo viaggio.Ma grazie anche ai miei "nemici",a chi mi ha messo in un angolo,alla prigione del lavoro,all'ambiente vecchio di Como,a chi non mi ha creduto...grazie,ma grazie di cuore,senza tutto questo non avrei trovato il coraggio di provare a rimettermi in gioco,di uscire da questo semplice esistere,dalle giornate fotocopia,dal farsi trascinare dagli eventi senza poterli vivere.Ammeto anche le mie colpe chiedendo scusa a tutti coloro che involontariamente sono stati travolti da questa mia decisione,dal mio "isolamento",dalle mie insicurezze.
Buttatevi buttatevi buttatevi,questo è quello che posso lasciarvi come consiglio.
Un abbraccione di gruppo.



venerdì 14 novembre 2008

la partenza si avvicina


Dopo quest'ultimo mese di attesa,ormai il giorno della partenza si avvicina sempre di più.
In questo mese di relax e riflessine ho avuto tanto tempo da dedicami per poter leggere,pensare,sognare...fantastico!!!!Altro che ansia,mi sento come un bambino eccitato per il gioco che riceverà in regalo.E in tutto questo tempo vuoi che non mi sia fatto un bel viaggio nei meandri dei miei pensieri più nascosti?Certo che si con una coscienza sempre pronta farsi sentire anche se ogni tanto potrebbe chiudere un occhio o guardare da un'altra parte.
Arriveranno anche i momenti di riflessione e vi spiegherò con calma tante cose.
Ora voglio solo non pensare e godermi questi attimi di felicità dei piccoli momenti condivisi con le persone più care che hanno fatto parte della mia vita.Il giro dei saluti è iniziato,e con essi le prime lacrime.lascio qualche immagine della città che non sono riuscito a vivere nella sua intimità...