domenica 17 gennaio 2010

Chi segue gli altri non arriva mai per primo

Ultima sera,l'appartamento dopo un piccolo trasloco è quasi vuoto e lo spazio è riempito dall'eco dei piccoli rumori dei tasti che battono.
Ultima sera,il mio saluto a queste quattro mura che mi hanno protetto in questi due mesi dopo un anno di distacco da loro.
Ma questi mattoni hanno rappresentato in me l'inizio di un cambiamento che mi sta portando a caricare nuovamente lo zaino in spalla e prendere l'aereo per una nuova avventura.
Tutto tace,e questo silenzio amplifica questo dirsi “addio”.
Non avevo capito il suo vero valore finchè non ci sono ritornato.
Racchiude in se il mettersi in gioco,la presa di posizione nelle decisioni,il voler allontanare la sicurezza per l'insicurezza,ma anche il creare occasioni per una crescita personale.
Mettersi in discussione è il giusto motivo per poter migliorarsi.
Questi due mesi passati tra casa-lavoro e piccole rimpatriate hanno caratterizzato il mio tempo.
I colori delle stanze di casa rimangono nel loro silenzio,rappresentando un significato più profondo che semplici pigmenti.
È tempo di ripartire portando sulle spalle esperienza e saggezza.
Vorrei poter abbracciare questi muri e dire quanto hanno fatto per me,al cambiamento che mi hanno portato,al passaggio da ragazzo ad uomo,al trovare al mio rientro una famiglia,amici veri,al passare le feste di Natale come forse non avevo mai fatto,a festeggiare il mio compleanno,a ricevere quell'abbraccio che aspettavo da una vita da mio padre,ad una madre pronta ad appoggiare i miei progetti anche se ben lontani dai suoi pensieri e ad un fratello sempre pronto a darmi il suo supporto anche se silenziosamente.
E le persone che mi hanno accolto.
Lascio che tutta questa musica sprigionata da queste stanze accompagni le parole dedicatemi in questa nuova partenza...

“A te marco,pronto a ripartire per una nuova esperienza così lontano...
Sappiamo che sei felice e che tornerai con tante e nuove esperienze.
Sei cresciuto,maturato,diventato uomo in questo anno lontano da casa,sei riuscito a far cambiare le persone che più ti amano e questo crediamo sia per te il regalo più grande.
Grazie perchè in questo periodo in cui sei tornato ci hai permesso di viverti il più possibile...
Noi da qui ti saremo vicini con i nostri pensieri e non vedremo l'ora di riabbracciarti al prossimo tuo ritorno.
Vivi tutto Marco,ogni istante,ogni emozione intensamente...
sei nei nostri cuori.
Grazie per tutto quello che hai fatto per tutti noi.
Ti vogliamo un bene immenso...”
Ciao
Marco

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggerti è come respirare vita. Solo questo post so di te, eppure...Sembri in continuo movimento, mentale e fisico...Eì un po' che non scrivi, peccato...Vorrei viverti ancora.

Buon viaggio, da una tipa che non conosci e che capita per caso qui...
Piano piano ti leggerò tutto.